
Mauro intervista Max nella Camera di Vincent Van Gogh a Arles
La storia di “Max Camerette” inizia nel cuore del Balon di Torino anno 1978 grazie a Ersilio Teifreto ebanista classe 1947 e consorte Pina Sorrenti fervida Montessoriana classe 1952 nati sotto il segno del cancro prendono la strada della specializzazione in quei tempi era un rischio ma loro non si tirarono indietro amavano la famiglia, la casa il rapporto con i bambini. A Torino nel 1978 compare il primo modello di cameretta componibile Italiano fu chiamato:” Gioia” nasce da una bottega artigiana dove Ersilio costruiva a richiesta camerette in legno su misura diventata poi Max Camerette, l’idea fu vincente e furono i primi a rischiare e credere nella specializzazione la commercializzazione e la vendita di un solo prodotto nel mercato dell’arredamento mentre gli altri mobilieri concorrenti non avrebbero scommesso una lira sul progetto. Max Camerette raggiungendo grandi successi nel 2010 fu insignita della prestigiosa menzione d’onore nel premio Chiave a Stella ( Istituito da Fondazione Magnetto e quotidiano La Repubblica) ottenuta per la migliore organizzazione degli spazi dove vivono i bambini e ragazzi. Negli anni diventa azienda leader specializzata nel settore. Nel frattempo, si sposta in uno spazio molto ampio, vicino all’aeroporto di Torino, una ex fabbrica di vernici che bonifica e che diventa la sede dell’azienda e show room. Per Quindici anni il timone dell’azienda fu affidato al figlio della coppia fondatrice Massimiliano Teifreto.