La Stadera di Ranverso luogo polifunzionale risalente a 1.100 con una innata ospitalità, e la meta preferita dai pittori, scrittori
La Stadera di Ranverso luogo polifunzionale risalente a 1.100 con una innata ospitalità, e la meta preferita dai pittori, scrittori
Stadera di Ranverso ricostruzione fotomontaggio
La meraviglosa bilancia Romana Stadera con catene
L’Abbazia Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso raccontata da Ersilio Teifreto
Proprio all’inizio della Val Susa, alle porte di Torino, visitiamo con Ersilio Teifreto Carlo l’Abbazia Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, uno straordinario complesso tardomedievale che sin dalle sue origini nasce con una piccola cappella primitiva , in seguito fu costruita la chiesa con una sola campata , l’ospedale che anticamente accoglieva i pellegrini, per lo più malati – dal fuoco di Sant’Antonio -ma non solo, era anche un centro di accoglienza per i poveri e per chi passava dalla via Francigena. E’ stata un’occasione per scoprire un luogo polifunzionale molto stratificato dove si può ammirare anche uno straordinario ciclo di affreschi di Giacomo Jaquerio, sull’altare maggiore nel presbiterio si può ammirare il polittico di Defendente Ferrari, la statua in legno di noce che rappresenta Sanrt’Antonio Abate Patrono di Ranverso risalente a fine secolo 1.400.
In questo borgo Antoniano si trova un’antica quiete in un’ambiente naturale localizzato nella Collina Morenica tra Rivoli ed Avigliana tra i due Comuni confinanti di Rosta e Buttigliera Alta, un luogo polifunzionale risalente a 1.100 con una innata ospitalità, e la meta preferita dai pittori, scrittori, studiosi poeti e ricercatori della storia antica dei monaci ospedalieri Antoniani, alla ricerca di questo luogo dove sono racchiusi due portali dichiarati monumenti nazionali in un ambiente medievale . In questo luogo fu installata una bilancia Stadera, con alcuni passaggi passiamo in rassegna un originale impianto secolare ancora funzionante, l’apparato e posto sulla via Francigena angolo con via Sant’Antonio di Ranverso, era adibito a peso pubblico l’Economo interveniva quando c’erano da pesare il grano , carri etc…che venivano sollevati da terra tramite una trave e le catene, per la pesante mansione veniva aiutato dai contadini fittaioli
Ersilio Teifreto cercatore di tracce studioso della storia Antoniana
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