Febbraio 5, 2023

La Rusina Sciappò

La Rusina Sciappò

Mamma Quarta Rosa Novoli soprannome  ( La Rusina sciappò) dal Francese Chapeau per via dei cappelli che durante le feste la mamma piaceva  indossare, con gli amici dopo il 17 gennaio finita la festa della Fòcara di S.Antonio Abate i miei genitori

organizzavano il carnevale una festa nella nostra abitazione. Il giradischi negli anni 50 non era alla portata di tutti, l’occorrente per mascherarsi si poteva trovare in Piazza Regina margherita nell’emporio te lu Ninicchiu Toscanu si potevano

trovare una scelta di maschere, coriandoli,vestiti ecc…in piazza Aldo Moro di

fronte al Tempietto di (Sant’Oronzo) c’era un negozietto dove vendevano li confetti sfusi e presi con le mani quanti chiedevano quanti  ne uei? li cacai erano confetti ripieni cu lu rusoliu, le mennule riccie con mandorle, e li coloratissimi cannillini con la cannella che si conservavano nella ursa, i mascherati se li procuravano per lanciarli nelle case dove venivano ospitati.

Il Festino era il luogo dove si poteva ballare sino a tarda notte, purchè non

arrecasse fastidio al vicinato. Poteva essere adibita a festino la camera più grande della casa  per un numero limitato di invitati.

Il festino era organizzato dal padrone di casa o da una persona di sua fiducia.

L’ingresso era presieduto dal ”portinaio” (lu purtinaru) persona di fiducia

dell’organizzazione, responsabile dell’ingresso degli invitati e delle compagnie mascherate. L’ordine e la disciplina erano tenute in sala dal “caposala”,

il quale animava e coordinava tutta la serata.

Lui decideva i balli  e chi doveva ballare, nonchè il momento d

Altri articoli

  • Giugno 18, 2025
    Non e vero in una chiesa e sempre stato presente un Priore per la messa e conviveva con il precettore non religioso ma amministrativo
  • Maggio 24, 2025
    Spazio Tadini, la stanza di Van Gogh in grandezza naturale il confronto con la cameretta contemporanea di Max Camerette

Eventi e Feste

Eventi e Feste

Schede

Schede