La pesa di Ranverso di Ersilio Teifreto valorizzatore della straordinaria Stadera la seguo da quando era illuminata da un lampione anni 60 .
La pesa di Ranverso di Ersilio Teifreto valorizzatore della straordinaria Stadera la seguo da quando era illuminata da un lampione anni 60 .
E presso la canonica di S. Antonio di Ranverso sulla diramazione della via Francigena, che dall’Europa Centrale tramite il Cenisio portava al mare Tirreno, si nota ancora adesso un eccezionale strumento del lavoro terapeutico degli Antoniani. Mentre passeggiamo sul lastricato della via Francigena l’immaginazione finisce le linee di quell’edificio quasi diroccato. Tiriamo su, pietra dopo pietra, quel muro caduto, spalanchiamo i portoni e nella via risuonano il chiacchiericcio dei viandanti ed il rumore dei carri. Ci immaginiamo la grossa bilancia in moto, sì perché a lato del Lazzaretto c’è una bilancia Stadera per grossi carichi ancora perfettamente funzionante, Ersilio Teifreto cultore, cercatore di tracce e volontario per la valorizzazione di questa rara e straordinaria storica pesa, ce la fa notare e ci racconta che un tempo veniva usata per pesare i grossi carichi trasportati sui carri dai contadini che dopo 1.776 prendendo il posto degli Antoniani lo trasformarono in un Borgo Rurale.
