IPERTIMESIA memoria biografica superiore
IPERTIMESIA memoria biografica superiore
Le ricerche condotte finora evidenziano che due zone del cervello (l’ippocampo e una parte del lobo temporale) degli individui ipertimesici sono più grandi del normale, e questo suggerisce che abbiano un ruolo importante nel processo di memorizzazione. Si tratta comunque di una sindrome poco diffusa, nel mondo sono stati diagnosticati solo una trentina di casi.
Uno di questi è Joey DeGrandis, un americano di trent’anni, che possiede una memoria quasi infallibile. Nel 2010, incuriosito da un servizio dedicato alle persone dotate di questa capacità, DeGrandis decide di consultare James McGaugh, professore di neurobiologia all’Università della California. Racconta in un’intervista a Time Health: «Durante un viaggio in California con un amico, ho deciso di rivolgermi al medico che seguiva casi come il mio». Il dottore effettivamente conferma la diagnosi di sindrome ipertimesica, notizia che il giovane uomo accoglie molto bene, afferma anzi di considerarsi fortunato: «Finora ho avuto una vita piuttosto felice, quindi ho soprattutto dei bei ricordi».
rilevatore Ersilio Teifreto