Ospedale Sant’Antonio Abate di Ranverso perchè nel 1906 fu costruito il terzo pinnacolo prima inesistente affermava Riccardo Brayda
Ospedale Sant’Antonio Abate di Ranverso perchè nel 1906 fu costruito il terzo pinnacolo prima inesistente affermava Riccardo Brayda
Il tenimento di Sant’Antonio Abate di Ranverso
Per restaurare il manufatto di fine 400 bisogna rifarsi alle strutture superstiti di cui si ha certezza come nel caso dell’Ospedale medievale dei monaci Antoniani di Sant’Antonio di Ranverso all’origine della costruzione del portale voluto da Jean De Montchenu per abbellire l’ingresso dell’Ospedale i pinnacoli erano due uno a sinistra e uno a destra con al centro la grande guglia ed erano ben distinti rappresentati da una foto di Secondo Pia di fine 1.800 poi nel 1906 ci fu il restauro di D’Andrade e Bertea invece di conservare il bene effettuarono un ampliamento e costruirono il terzo pinnacolo a destra sfiorando il fabbricato della Stadera costruito nel 1864 che incise sulla facciata modificandola facendola apparire assimetrica con l’ultimo pinnacolo che non risulta Originale promuovendo forzatamente il volto medievale della facciata , noi del Gruppo A.D.A- Amici Degli Antoniani ci domandiamo con quale criterio hanno deciso di aggiungere il terzo pinnacolo , chi autorizzò la sua costruzione rimane ancora un problema aperto, infatti e incomprensibile aver snaturato l’originale facciata in stile Flamboyant Francese.
La cursia dell’Ospedale contava circa 16 posti letto non comunicanti tra loro: un’area era riservata agli ammalati veri e propri e l’altra ai pellegrini in cerca soltanto di riposo e ristoro.
I giacigli (erano i “sacconi” come si legge nei documenti del XIII secolo) servivano per ospitare malati e pellegrini: questi verosimilmente poggiavano su delle panche , mentre nelle nicchie ricavate nei muri depositavano il loro modesto bagaglio.
L’ESCURSIONISTA ELABORAZIONE DI RICCARDO BRAYDA
La chiara ed elaborata descrizione pubblicata nel N. 11 del Bollettino
Sociale e dovuta alla insigne penna del nostro Cavaliere Riccardo Brayda mi
esime da descrizioni che non potrebbero essere che monche ed inopportune.
Dirò solo dello sdegno che dimostrò il nostro Duce nel vedere costruito nel 1914 un pinnacolo prima inesistente modificando la facciata originale di fine 1.400, e vedere
guastato completamente un lato della porta dell’ospedale al quale venne
addossata nel 1906 una nuova costruzione appropriandosi del pinnacolo sinistro(la quale pare debba servire a stalla magazzino od
uso consimile) che colla forma povera, rozza e antiestetica deturpa orribilmente quel gioiello architettonico con un contrasto stridente ed odioso.