Luglio 5, 2024

Tau Ranverso Ospedalieri Antoniani culto reliquie vocazione Sant’Antonio Abate

Tau Ranverso Ospedalieri Antoniani culto reliquie vocazione Sant’Antonio Abate

 

 

Simbolo degli Antoniani a Ranverso

 

Stemma antoniano tau-ordine-ospedaliero-antoniano

 

Stemma antoniano tau-ordine-ospedaliero-antoniano

Tau  Ranverso  Ospedalieri Antoniani culto reliquie  vocazione  Sant’Antonio Abate

.All’inizio del (XI secolo)  questo simbolo comincia ad essere utilizzato in maniera massiccia tra l’Ordine degli Ospitalieri di Vienne che si occupavano in Europa di accogliere e prestare assistenza ai pellegrini e agli ammalati, lungo le principali vie di pellegrinaggio (come la via Francigena che passa da Ranverso in Italia, o il cammino di Santiago di Compostella in Spagna).

Il Tau fu attestato già dal 1095 dai Canonici Regolari di sant’Antonio di Vienne, un ordine ospitaliero . Il loro abito era formato da una veste e da un manto grigio scuro, con una croce di sole tre braccia di colore azzurro, cucita sopra il cuore. Tale ordine aveva il suo patrono in sant’Antonio Abate: fu così che presto il simbolo del Tau fu associato a questo santo, tanto da essere chiamato in araldica “croce di sant’Antonio“.

 

 

 

Blason comunità  borgo medievale di Saint Antoine l’Abbaye dove sono depositate le sacre reliquie di Sant’Antonio Abate

 

 

Oggi il Tau e presente presso l’Abbazia di di Saint Antoine l’Abbaye in Francia.

Dove intorno al 1070, un nobile di nome Jocelyn al suo ritorno da Costantinopoli  riportò a Vienne le reliquie del santo egiziano Antonio Abate.

Nel 1.098 fonte Placido Bacco il Beato Amedeo Terzo di Savoia donò i terreni per costruire un’Ospedale la Chiesa, delle  case uso foresteria per accogliere i pellegrini presso l’Abbazia della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (Torino),

ll Tau Antoniano e visibile in maniera consistente sulla facciata della della Chiesa e Ospedale di Sant’Antonio di Ranverso, sui muri, sui pinnacoli, sulla cancellata, sulla stele ancorata su masso erratico etc…..

Uno dei Tau antoniani presenti sulla cancellata dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso (TO)

Anche San Francesco adotta il simbolo della croce Tau a Assisi

Ad ascoltare il papa il 1° novembre del 1215, nascosto tra la folla, si ipotizza ci fosse anche il nostro san Francesco con alcuni dei suoi frati (l’ordine era nato solamente 7 anni prima, nel 1208, proprio con la benedizione di papa Innocenzo). In ogni caso, l’eco del discorso del Papa li raggiunse toccandoli profondamente così che subito ne accolsero con favore l’appello.

Da quel giorno Francesco cominciò a predicare, ancora più intensamente di prima, la penitenza e la conversione, contrassegnando con un Tau la fronte di coloro che lo avvicinavanoIl Tau divenne così il suo segno distintivo. Da allora con esso Francesco firmava le sue lettere, lo disegnava sulle pareti delle celle dei suoi frati (come si vede nel convento di Fonte Colombo, nella valle Reatina). Diventò velocemente il simbolo che egli amava più di ogni altro.

Da notare il simbolo Tau di Ranverso e la differenza di forma rispetto al classico tau Francescano

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