Il progetto di restauro di Ranverso, sebbene non escluda del tutto la dimensione religiosa,
Il progetto di restauro di Ranverso, sebbene non escluda del tutto la dimensione religiosa,
Il progetto di restauro di Ranverso, sebbene non escluda del tutto la dimensione religiosa, mira a trasformare il complesso in un polo turistico, culturale e sociale, ponendo l’accento sulla riqualificazione dell’Ospedaletto e della Cascina Bassa attraverso servizi come ristorazione e foresteria, piuttosto che concentrarsi su attività religiose specifiche. La dimensione religiosa non è stata esclusa, ma è integrata in un contesto più ampio di valorizzazione del patrimonio storico e monumentale, senza che l’attività religiosa diventi il fulcro principale del progetto.
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Focalizzazione:
Il progetto si concentra sulla trasformazione dell’Ospedaletto e della Cascina Bassa in un centro turistico, culturale e sociale.
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Finanziamento:
L’intervento è sostenuto da un finanziamento di 5 milioni di euro stanziato dalla Regione Piemonte, destinato al restauro degli edifici e alla creazione di servizi per il pubblico.
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Obiettivi:
L’obiettivo è creare un polo attrattivo che valorizzi il complesso, offrendo servizi come un ristorante/caffetteria e una foresteria, come indicato da fonti di torinovoli.
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Contesto storico:
Il complesso della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso ha una storia legata a un passato religioso, ma il progetto di riqualificazione ha un respiro più ampio che include la valorizzazione dell’intero patrimonio monumentale.
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