Giugno 25, 2020

Il bastone di fèrula ha il midollo spugnoso una scintilla entrò nel midollo nascondendo il fuoco che Sant’Antonio Abate donò agli uomini.

Il bastone di fèrula ha il midollo spugnoso una scintilla entrò nel midollo nascondendo il fuoco che Sant’Antonio Abate donò agli uomini.

   

COME FU CHE SANT’ANTONIO ABATE PORTO’ IL FUOCO AGLI UOMINI

Una volta, al mondo, non c’era il fuoco.

Gli uomini avevano freddo ed andarono da Sant’Antonio, che stava nel deserto, a pregarlo che facesse qualcosa per loro. Sant’Antonio ebbe compassione e siccome il fuoco era all’inferno, decise di andare a prenderlo.

Col suo porchetto e col suo bastone di férula, Sant’ Antonio si presentò, dunque, alla porta dell’inferno e bussò:

– Apritemi! Ho freddo e mi voglio riscaldare.

I diavoli alla porta videro subito che quello non era un peccatore, ma un Santo e dissero:

– No. no! T’abbiamo riconosciuto! Non ti apriamo. Se vuoi lasciamo entrare il porchetto, ma te no.

E così il porchetto entrò.

Cari miei, appena dentro si mise a scorrazzare con una tale furia da mettere lo scompiglio ovunque, tanto che i diavoli, ad un certo punto, non ne poterono proprio più.

Finirono perciò per rivolgersi al Santo, che era rimasto fuori dalla porta.

– Quel tuo porco maledetto ci mette tutto in disordine! Vientelo a riprendere.

Sant’Antonio entrò nell’ inferno, toccò il porchetto col suo bastone e quello se ne stette subito quieto.

– Visto che ci sono, – disse Sant’Antonio, – mi siedo un momento per scaldarmi.

E si sedette su un sacco di sughero, proprio sul passaggio dei diavoli.

Infatti, ogni tanto, davanti a lui passava un diavolo di corsa.

E Sant’Antonio,col suo bastone di fèrula, giù una legnata sulla schiena! Ad un certo punto i diavoli, arrabbiati, esclamarono:

– Questi scherzi non ci piacciono.

Adesso ti bruciamo il bastone.

Infatti lo presero e ne fìccarono la punta tra le fiamme.

Il porco, in quel momento, ricominciò a buttare all’aria tutto: cataste di legna, uncini, torce e tridenti.

E i diavoli avevano un bel da fare a mettere a posto.

Non ci riuscivano e non riuscivano neppure ad acchiappare quel.., diavolo di porchetto.

– Se volete che lo faccia star buono, – disse Sant’Antonio, – dovete ridarmi il mio bastone.

Glielo diedero ed il porchetto stette subito buono.

Ma il bastone era di fèrula ed il legno di fèrula ha il midollo spugnoso.

Se una scintilla entra nel midollo questo continua a bruciare di nascosto, senza che di fuori si veda.

Così i diavoli non s’accorsero che Sant’Antonio aveva il fuoco nel bastone.

Il Santo col suo bastone se ne uscì ed i diavoli tirarono un sospiro di sollievo.

Appena fu fuori, Sant’Antonio alzò il bastone con la punta infuocata e la girò intorno, facendo volare le scintille, come dando la benedizione.

E cantò:

– Fuoco, fuoco, per ogni loco; per tutto il mondo fuoco giocondo!

Da quel momento, con grande contentezza degli uomini, ci fu il fuoco sulla Terra e Sant’Antonio tornò nel suo deserto a pregare.

 

 

favole 

 

Preghiera di Sant’Antonio Abate (17 gennaio) 

O trionfatore glorioso del demonio,

indarno armato in multiformi maniere contro di Voi,

Sant’Antonio abate, proseguite la vittoriosa opera

vostra sull’inferno, congiurato ai nostri danni.

Da quei colpi funesti salvate le anime nostre,

fortificandole nelle spirituali battaglie;

ai nostri corpi impetrate costante la sanità;

dilungate dagli armenti e dai campi ogni maligno influsso;

e la vita presente, vostra mercè tranquilla per noi,

ci sia saggio e apparecchio alla pace perfetta

della vita eterna.

AMEN

rilevatore Ersilio Teifreto

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