I monaci di Ranverso
I monaci di Ranverso
I “monaci ospedalieri” di cui chiedi erano i membri dell’Ordine dei Canonici Regolari di Sant’Antonio di Vienne, un ordine monastico-militare ospedaliero sorto nel Medioevo, ispirato al culto di Sant’Antonio Abate. L’Ospedale di Sant’Antonio di Ranverso fu uno dei primi e più importanti esempi di ospitalità di questo ordine in Italia, nato per accogliere i pellegrini lungo la Via Francigena. Erano facilmente riconoscibili per la loro tonaca nera con la tipica “tau” (la lettera greca T) azzurra cucita sul petto, e vivevano grazie a elemosine e lasciti.
- Natura: Era un ordine ospedaliero e monastico-militare, che si occupava di assistere i malati e i pellegrini.
- Ispirazione: Il culto di Sant’Antonio Abate era centrale per l’ordine.
- Abito: I membri indossavano una tunica nera con una “tau” azzurra sul petto, che simboleggiava la protezione di Sant’Antonio.
- Sostentamento: Vivevano delle elemosine e dei lasciti dei fedeli.
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Funzione:
L’Ospedale di Sant’Antonio di Ranverso, vicino a Torino, era uno dei primi ospitali nati sulla Via Francigena per offrire soccorso ai pellegrini.
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Importanza:
L’ordine ebbe una vasta rete di ospedali e fondazioni in Europa, con circa mille presenze, e nel XV secolo assisteva migliaia di pazienti in circa 370 ospedali.
Controversie e Soppressione:
- L’insistenza nella richiesta di elemosine da parte degli antoniani non era sempre ben vista, tanto che anche figure come Dante Alighieri li criticò nella Divina Commedia per le loro pratiche di raccolta fondi.
- L’ordine fu soppresso nel 1776, dopo una lunga storia di espansione territoriale e un ruolo significativo nell’assistenza sanitaria in Europa.