La prima mostra a Ranverso, sarà allestita nella Chiesa Museale di Sant’Antonio Abate di Ranverso Monumento Nazionale Giorgio Roggino presenta con una mostra nella seconda cappella di San Isidoro a SN le sue opere di incisioni, .L’Artista nasce a Torino il 7 Dicembre 1941, di lui scrive Franco Vaccaneo autore della nuova biografia su Cesare Pavese dopo i 70 anni dalla morte. Ranverso apre alle mostre.
La prima mostra a Ranverso, sarà allestita nella Chiesa Museale di Sant’Antonio Abate di Ranverso Monumento Nazionale Giorgio Roggino presenta con una mostra nella seconda cappella di San Isidoro a SN le sue opere di incisioni, .L’Artista nasce a Torino il 7 Dicembre 1941, di lui scrive Franco Vaccaneo autore della nuova biografia su Cesare Pavese dopo i 70 anni dalla morte. Ranverso apre alle mostre.
Giorgio Roggino, nasce a Torino il 7 dicembre 1941, si è ivi diplomato nel 1966
presso l’Accademia Albertina di Belle Arti: allievo, per la grafica, di Mario Calandri.
Assistente di Anatomia presso la stessa Accademia dal 1970, dal 1985 è docente di
Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ai numerosi alunni
ama trasmettere soprattutto il gusto per la sperimentazione creativa. Citato nei
principali dizionari artistici, dal 1971 fa parte dell’Associazione Incisori Veneti. Alle
mostre e alle biennali degli Incisori Veneti in Italia e all’estero la sua produzione è stata
ininterrottamente presente. Legato alla città natale più di quanto sia disposto ad
ammettere, con l’affetto astioso di chi vorrebbe l’ex-capitale libera dai limiti della
provincia, si confronta volentieri anche su scala europea con amici artisti e scrittori,
come il poeta Julian Mali e Luigi Massa, dei quali ha illustrato le opere nel 1970 e nel
1997. Ha esposto in molteplici collettive: Giovani artisti a Torino (Torino, Promotrice,
1966, 1970 e 1972), Quadriennale di Roma (1979), Bollène (Francia, 1992), La città
di Brera: due secoli d’incisione (Milano, 1997), Modica (1996), presso il Gabinetto
Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo (1993 e 1997), S. Croce sull’Amo (1998 e
2003), Come eravamo… (Torino, TEART, 2003). Tra le mostre personali, quelle
torinesi: Galleria La Stamperia (1973). Stamperia di via della Rocca (1974, 1975 e
1978), // Bestiario, Piemonte Artistico e Culturale (1994 e 1995), Galleria Abaco
(1998). Altre personali: Frankfurt a.M. (1981), Amsterdam (1983), Milano (Babila
Gallcry, 1988), Uccelli del mio bestiario, Gentilino (Svizzera), 1997, Metamorfosi
(Castello di Mango, 1997), Fiori di carte e inchiostri (Milano, Orto Botanico di Brera,
2003), Centro Studi Sartori per la Grafica, Mantova, 2005.
Hanno scritto di lui, tra gli altri:
Rolando Bellini, Marcello Colosso, Angelo Dragone, Renzo Guasco, Pino Mantovani, Antonio
Musiari, Francesco Poli, Aldo Spinardi, Franco Vaccaneo.
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