Gennaio 24, 2023

“Gi A Rocch”, nell’antica lingua del Montefeltro, vuol dire andare a zonzo senza meta, bighellonare. Ed è questo l’originale titolo scelto da Mauro Pecchenino.

“Gi A Rocch”, nell’antica lingua del Montefeltro, vuol dire andare a zonzo senza meta, bighellonare. Ed è questo l’originale titolo scelto da Mauro Pecchenino.

Sono Ersilio Teifreto: Ho conosciuto il Prof. Mauro Pecchenino leggendo uno dei suoi 25 libri sulla comunicazione d’Impresa nel 2015 e diventai suo amico, gli affidammo la Comunicazione del Centro Max Camerette di Torino dovevamo preparare lo spazio per esporre per la prima volta in Italia la Camera di Van Gogh ricostruita in misure naturali dagli Artigiani Artisti Torinesi dove si poteva entrare fisicamente, sempre guidati dal Prof Mauro Pecchenino durante il Fuori Salone di Milano 2017 la camera la esponemmo presso il Museo Spazio Tadini.

 

 

Copertina del Romanzo

“Gi A Rocch”, nell’antica lingua del Montefeltro, vuol dire andare a zonzo senza meta, bighellonare. Ed è questo l’originale titolo che Mauro Pecchenino,

giornalista e professore universitario ha dato al secondo romanzo della dilogia iniziata nel 2020 con A Rocch. Pubblicato da Lupi Editore, “Gi A Rocch Jazz” ha già ricevuto un’ottima accoglienza da parte di pubblico e critica ed è ora disponibile su Amazon.

 

 

 

 

Come anticipato dal titolo, il tema del viaggio come ricerca di sé stessi e della propria identità fa da filo conduttore alla storia. Una storia d’amore tenera e difficile, evanescente e drammatica.

La trama ci conduce in luoghi reali – come nel cinema verità – e con la colonna sonora di una musica jazz che non abbandona mai i protagonisti. Un Romanzo potente e persuasivo, poetico e moderno, che porta il lettore in giro per le strade del mondo, con uno stile estroso ed innovativo, quasi da sceneggiatura di un progetto cinematografico.

Si tratta di un racconto di respiro internazionale, che fa vivere al lettore la quotidianità dei due protagonisti, Melod e Pete. È un viaggio che ha come perno centrale Londra, ma si sposta poi negli Stati Uniti, in diverse parti d’Europa, in Africa ed in Malesia. Il tutto tra voglia di vivere e senso di smarrimento, silenzi ed assenze.
L’autore Pecchenino definisce il racconto “una storia gentile ed una sorta di racconto verità”.

vi invio copia della copertina del secondo romanzo”Gi A Rocch Jazz” , una sua foto nella

camera ed il Link del sito di Mauro Pecchenino www.flipmagazine.eu

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