Aprile 26, 2021

Max Camerette fondata nel 1978 nel quartiere del Balon centro storico di Porta Palazzo Torino, subito con la moglie Pina Sorrenti scelgono la strada della specializazzione.

Max Camerette fondata nel 1978 nel quartiere del Balon centro storico di Porta Palazzo Torino, subito con la moglie Pina Sorrenti scelgono la strada della specializazzione.

La passione per il bello e l’arte l’ho ereditata da mio papà Artiere maestro della pietra Leccese chiamata: Carpano.

Dalle camerette per ragazzi all’artigianato Artistico le distanze sono minime per Max Camerette fondata nel 1978 nel quartiere del Balon centro storico di Porta Palazzo Torino, subito con la mogli Pina Sorrenti scelgono la strada della specializazzione quando in quei tempi nessuno scometteva una Lira, nelle nuove case veniva dedicato uno spazio alla cameretta, con l’avvento del truciolato colorato Ersilio Ebanista ENAIP assembla la prima cameretta chiamata : (Gioia la cameretta componibile)portando per la prima volta in Italia e seguendo il metodo Montessoriano il concetto di cameretta. Il termine nel 2021 e stato ripreso nell’enciclopedia Treccani. Nel 2010 a Max Camerette viene assegnata una menzione d’onore nel Premio Chiave a Stella dedicato a Primo Levi per la migliore organizzazione degli spazi dove vivono e crescono i bambini e ragazzi. Da un’idea di Massimiliano Teifreto viene costruita la Camera di Vincent Van Gogh a Arles da 9 Artigiani Artistici del Consorzio San Luca di Torino, per esporla agli studenti,al pubblico e alle scuole tecniche viene scelto lo Show Room di Max Camerette, nel 2017 vine richiesta l’esposizione nel Museo Spazio Tadini di Milano durante il Fuori Salone del Mobile di Milano ottenedo tra gli artisti e il pubblico un grande successo.

Il Centro Italiano per la cameretta di Torino dopo l’arte, in Tour lo sport.  Il punto che Max Camerette  ha a cuore è la trasmissione dell’adozione culturale tramite l’arte e lo sport.

Il format di Max Camerette segue monitorando l’evoluzione dell’arredamento dedicato allo spazio dove vivono, giocano, studiano e crescono i nostri bambini e ragazzi.Il fenomeno di Max Camerette è pressochè unico in Italia, di moderno Mecenatismo, promuove nella zona di origine una forma di adozione culturale evidentemente non riconducibile a finalità commerciali.

INCONTRO CON FRANCESCO

Ersilio Teifreto la mia passione  per l’arte mi ha permesso di conoscere Francesco Esposito accomunati dalla stessa passione per la nostra  amata Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso dove nel 2010 venne in visita con un gruppo di studenti del Liceo classico di Mosca accomapagnati dalla Docente Olga, Da lui ho imparato molte cose, era amico di Carlo Levi e di molti Artisti Italiani e Internazionali,  nella sua vita ha avuto  incontri e collaborazioni con i grandi
nomi della pittura italiana del ‘900 e con quelli sovietici per la realizzazione di una cartella di 8 litografie sul tema “Karasciò” di Majakovskij.
Ma il suo tono di voce si fa più lento, intenso, accorato e quasi
nostalgico nel ricordare Levi, incontrato pochi anni prima della sua
morte, quando già iniziava a vedere male.Ma non tanto per decidere di affidarsi al litografo di San Costantino Albanese per rappresentare, in 7 litografie, il“Cristo si è fermato a Eboli”e ritornare,
questa volta da libero cittadino, nell’amata Lucania. Ascoltando questi suoi racconti mi sono appassionato sempre di più a quello che ha rappresentato Carlo Levi per la vicinanza ai contadini Lucani ed ho voluto contribuire alla ricostruzione di quando sono nate queste amicizie.

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