Novembre 18, 2024

Ersilio Teifreto Ranverso e Novoli gemellaggio virtuale 2013 i 100 anni del Maestro Mons. Italo Ruffino Medievista e Paleografo

Ersilio Teifreto Ranverso e Novoli gemellaggio virtuale 2013 i 100 anni del Maestro Mons. Italo Ruffino Medievista e Paleografo

     

 

 

 

Ersilio Teifreto Ranverso 2013

Foto 100 anni di Ruffino con Ersilio

Tessera Rete fine 2011

Foto gemellaggio Ranverso Novoli 2013

Ersilio Teifreto  sono nato nel 1947 a Novoli (Lecce). la comunità dove si costruisce la Fòcara Buttiglierese di adozione (TO) sono un’autodidatta e mi sono autoacculturato nel 1999 diventando allievo del Maestro Mons. Italo Ruffino studioso della storia ospedaliera antoniana, negli anni mi sono attivato alla ricerca di tracce lasciate nel borgo medievale di Ranverso e nei paesi confinanti e limitrofi della Collina Morenica ai piedi del monte Musinè , la Sacra di San Michele verso la Valle Di Susa, cerco sempre documenti inediti e foto d’epoca sul periodo degli Antoniani a Ranverso, sono l’autore del gemellaggio virtuale tra Ranverso e Novoli accomunati per il culto a Sant’Antonio Abate ,promuovo scambi culturali presso la Nostra Casa Madre nel Delfinato Francese a Saint Antoine l’Abbaye  sono editor di pubblicazioni sul mio blog ToriNovoli realizzate per il gruppo A.D.A amici degli antoniani , della quale sono il referente primario.

Dagli abitanti del luogo di Ranverso in Buttigliera Alta e Rosta vengo identificato da sempre come esperto antoniano, sono molto attivo ed ho ricevuto riconoscimenti da parte dell’amministrazione di Buttigliera, dall’Associazione Regina Elena ODV, dalla Regione Piemonte, dal Museo della Bilancia di Campogalliano Modena, da AFAA Les Amis Des Antonins, dal Direttivo di Segusium, da Borghi Dog facendo diventare Ranverso un luogo dove gli animali sono accolti sin dalle sue origini nel 1.100, dalla Rete Italiana Sant’Antuono per la salvaguardia e valorizzazione della festa dedicata a Sant’Antonio Abate riconosciuta da ICPI Roma , dalla Regione Piemonte etc…. Il mio gruppo ADA è parte della vita quotidiana dei Buttiglieresi e Rostesi , la via francigena che costeggia l’antico Ospedale nel centro storico di Ranverso dichiarato monumento Nazionale nel 1883 con la sua facciata in Flamboyant Francese conosciuto in tutto il mondo. “Fotografato da Secondo Pia nel 1887 regalandoci questa grande magia immortalando a facciata originale con architettura quattrocentesca : il maestro Ruffino ci ha lasciato le condizioni di Immaginare tutto quello che è assente. nel borgo i volti dei monaci come svolgevano le loro giornate aiutando i bisognosi e gli ammalati , sono così fortemente presenti nei segni che la vita irrompeva violentemente in questo luogo ormai abbandonato dai contadini, in futuro l’area dell’Ospedale con le sue mura di cinta si prospetta diventerà un luogo ricettivo .
In questo luogo che frequento giornalmente arrivo da Grugliasco in treno e qualche volta a piedi lasciando le mie tracce di cura e scrutando l’abbandono, dal 1999 ho sentito la necessità di trasformare questo spazio di Ranverso in un posto in cui riconoscermi. Questa e la mia vita e la racconto così.

 

Riflettendo e leggendo  il libro del Maestro Don Italo Ruffino  scrive:  almeno fino al XIV non fu Commenda e mai Abbazia, ci  domandiamo dopo questo secolo quale ruolo ha avuto l’Ospedale, il  Monastero  e la Chiesa possiamo saperlo?
Le sue ricerche come mi ha scritto non sono moderne ma vanno  all’origine degli Antoniani , credo che da queste foto lei possa  avere informazioni su come il libro di Ruffino abbia sconvolto  l’attuale Ranverso.
Sappiamo che Jean del  Montchenu fu nominato Commendatario Abate di  Ranverso lo ricordano i simboli  trovati nel corridoio del Monastero  chiuso al pubblico come tutte le altre costruzioni perchè sono in  stato di pericolo, l’unica costruzione visitabile è la Chiesa, anche  alle Scuole dovrebbero imparare ai ragazzi che si entra in una  Chiesa e non in una Precettoria  dove bisogna farsi il Segno della  Croce non si entra  in un museo qualunque , Ranverso è da rispettare  per la sua storia di Culto che non può essere sterminata o  barattata chiamando la Chiesa Precettoria per renderla  Commercialmente Museo.
Io sono classe 47 nativo di Novoli Lecce dove si costruisce la  Fòcara in onore del Patrono Sant’Antonio del fuoco le invio  l’incisione del Santo lasciata da un’Artista a Novoli su un albero  morto nel 2021.
Negli ultimi anni  la Chiesa è stata spogliata di tutti i  simboli  religiosi , scettri, Ex Voto, quadri, le tavole della via crucis,  cancelli, simboli araldici dei costruttori, siamo riusciti a tenere  ancorata al muro solo la
targa memorabile nel pronao ancora oggi visibile .
Nel 1999 l’Associazione gli amici degli Antoniani presieduta dal  Maestro Ruffino Medievista e Paleografo per la prima volta organizzò  un Convegno sugli Antoniani D’Europa, siamo in contatto con il Sig.  Christian Maurel Presidente dell’associazione Francese : “Les Amis  Des Antonins”
Se si trova in visita  a Torino la invitiamo e  sarà nostra ospite d’Onore a Ranverso,
con molto piacere le ho dedicato questo  tempo e resto in grande  attesa di una sua cortese risposta
cordialissimi saluti da Ersilio Teifreto a nome dei volontari

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