Ersilio Teifreto dialoga la Dottoressa Mariangela Rapetti Università di Cagliari.
Ersilio Teifreto dialoga la Dottoressa Mariangela Rapetti Università di Cagliari.

Secondo noi la Chiesa dobbiamo continuare a chiamarla così:
(La Chiesa di Sant'Antonio di Ranverso), io amo
questo luogo dove passeggiavo con il Maestro Ruffino e tante cose
tramandatemi non è riuscito a scriverle per es… abbiamo scoperto
delle mura quando a Ranverso esisteva il Cimitero, normalmente
cercavamo ed ascoltavamo gli abitanti autoctoni, la informo che
fino a pochi anni fa il borgo era abitato da almeno 100 persone,
le campane suonavano per chiamare i fedeli e Italo Ruffino
celebrava la Santa messa nella sua amata Chiesa di Ranverso, dove
in passato battesimi e matrimoni erano la prassi, come lei sa
tutta la Chiesa è affrescata con figure di Santi, Madonne e angeli,
sull’altare maggiore possiamo ammirare il polittico di Defendente
Ferrari, nella Chiesa sono dipinte scene sulla storia del Santo
eremita, si prega ai piedi di una statua lignea del Santo del 1530.
Riflettendo e leggendo il libro del Maestro Don Italo Ruffino
scrive: almeno fino al XIV non fu Commenda e mai Abbazia, ci
domandiamo dopo questo secolo quale ruolo ha avuto l’Ospedale, il
Monastero e la Chiesa possiamo saperlo?
Le sue ricerche come mi ha scritto non sono moderne ma vanno
all’origine degli Antoniani , credo che da queste foto lei possa
avere informazioni su come il libro di Ruffino abbia sconvolto
l’attuale Ranverso.
Sappiamo che Jean del Montchenu fu nominato Commendatario Abate di
Ranverso lo ricordano i simboli trovati nel corridoio del Monastero
chiuso al pubblico come tutte le altre costruzioni perchè sono in
stato di pericolo, l’unica costruzione visitabile è la Chiesa, anche
alle Scuole dovrebbero imparare ai ragazzi che si entra in una
Chiesa e non in una Precettoria dove bisogna farsi il Segno della
Croce non si entra in un museo qualunque , Ranverso è da rispettare
per la sua storia di Culto che non può essere sterminata o
barattata chiamando la Chiesa Precettoria per renderla
Commercialmente Museo.
Io sono classe 47 nativo di Novoli Lecce dove si costruisce la
Fòcara in onore del Patrono Sant’Antonio del fuoco le invio
l’incisione del Santo lasciata da un’Artista a Novoli su un albero
morto nel 2021.
Negli ultimi anni la Chiesa è stata spogliata di tutti i simboli
religiosi , scettri, Ex Voto, quadri, le tavole della via crucis,
cancelli, simboli araldici dei costruttori, siamo riusciti a tenere
ancorata al muro solo la
targa memorabile nel pronao ancora oggi visibile .
Nel 1999 l’Associazione gli amici degli Antoniani presieduta dal
Maestro Ruffino Medievista e Paleografo per la prima volta organizzò
un Convegno sugli Antoniani D’Europa, siamo in contatto con il Sig.
Christian Maurel Presidente dell’associazione Francese : “Les Amis
Des Antonins”
Signora Mariangela se si trova in visita a Torino la invitiamo e
sarà nostra ospite d’Onore a Ranverso,
con molto piacere le ho dedicato questo tempo e resto in grande
attesa di una sua cortese risposta
cordialissimi saluti da Ersilio Teifreto a nome dei devoti e volontari virtuali A.S.A.R-Amici di Sant’Antonio Abate di Ranverso.
80193875.pdf (core.ac.uk) https://core.ac.uk/download/pdf/80193875.pdf
Mariangela Rapetti PhD Professoressa Associata (SSD M-STO/08, Archivistica) Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali Università degli Studi di Cagliari Via Is Mirrionis, 1 09123 – Cagliari tel. 070 6757165