Agosto 15, 2025

Dal 2009 Wikipedia non è libera, nasconde le fonti

Dal 2009 Wikipedia non è libera, nasconde le fonti

wikipedia è davvero libera?

 

 

 

Gentile Ersilio Teifreto,
la ringrazio per averci scritto.
Come avrà potuto notare le pagine di Wikipedia sono liberamente modificabili.
Sei riscontra in una voce delle imprecisioni o inesattezze è libero di apportare le modifiche che ritiene corrette senza copiare pedissequamente da altri siti o testi e rispettando la regola del “punto di vista neutrale”.
Questa regola impone che qualora un argomento sia controverso vengano riportate sia le motivazioni dei suoi sostenitori che quelle dei suoi detrattori o che si cerchi di giungere ad una versione il più possibile condivisa. L’uso delle fonti è essenziale per rendere autorevole il testo inserito: è quindi caldamente consigliato di citare fonti esterne verificabili a sostegno delle modifiche apportate.
Per i dettagli su come modificare una pagina e sul punto di vista neutrale, può fare riferimento a queste pagine:

 

 

Tutti, almeno una volta nella vita, hanno visitato Wikipedia per una ricerca, per controllare una data storica o per saperne di più su un individuo più o meno famoso. L’enciclopedia online più conosciuta al mondo viene consultata ogni mese quasi sei miliardi e mezzo di volte, e i due miliardi di articoli presenti al suo interno vengono costantemente aggiornati e modificati.

Ma chi si occupa della stesura e della modifica degli articoli su Wikipedia? La risposta è semplice: tutti.

Chiunque sia in possesso di una connessione ad internet può registrarsi e scrivere su Wikipedia, indipendentemente dal suo livello di istruzione o dall’abilità scrittoria. Per questo motivo l’attendibilità di Wikipedia è andata via via calando con il passare del tempo, subendo un ulteriore colpo nell’ultimo periodo per via della nascita del fenomeno dei troll, utenti che si divertono a modificare gli articoli in chiave umoristica o ingiuriosa.

Se fino ad ora era solo l’attendibilità ad essere il punto debole di Wikipedia, le ultime dichiarazioni del co-fondatore Larry Sanger fanno sorgere dei dubbi anche sulla neutralità dell’enciclopedia, valore fondante del sito che troviamo addirittura nel motto dello stesso: “Wikipedia, l’enciclopedia libera“.

Larry Sanger: “Wikipedia non è libera, nasconde le fonti”

In un’intervista di pochi giorni fa per Unherd, Sanger dichiarava che

Non si può assolutamente citare il Daily Mail. Allo stesso modo è vietato citare Fox News sui problemi sociopolitici. È categorico.

Quindi cosa significa? Significa che se una notizia non compare sui circuiti di informazione di centro-sinistra, allora non comparirà nemmeno tra gli articoli di Wikipedia.

Secondo Sanger, il principio di neutralità di Wikipedia è stato abbandonato già dal 2009, anno in cui si è aperto anche ad articolisti ed editori retribuiti appartenenti a società terze, che modificano gli articoli sia per conto delle società di marketing che per individui appartenenti al mondo della politica:

Ci sono molte compagnie, come ad esempio Wiki PR, che pagano scrittori ed editori per creare e modificare gli articoli. L’unico modo per far funzionare questo sistema è quello di inserire una firma per identificare sia gli scrittori retribuiti, sia l’azienda che li ha assunti. Ad oggi questa soluzione non esiste e tali figure possono continuare ad agire indisturbate.

Perché lo fanno? Essenzialmente perché Wikipedia esercita un’influenza enorme sul mondo. È per questo che dietro le quinte di Wikipedia si celano figure losche, complesse e importanti, che fanno comparire negli articoli quello che loro vogliono si legga.

Dal 2009 in poi, su temi che vanno dalle elezioni presidenziali americane fino ad arrivare al Covid, Wikipedia si è schierata sempre di più, sposando il punto di vista dell’establishment di una certa area politica vicina a Joe Biden. Per questi motivi Larry Sanger ha abbandonato definitivamente il progetto, definendolo “irreparabilmente compromesso”.

 

Salvatore Maruccio

ToriNovoli  nella sua home page: la citazione delle fonti e lo sterminio del Culto di Sant’Antonio Abate a Ranverso. E, dopo il trinceramento dei Vertici del Mauriziano la difesa a spada tratta ma spuntata di Wikipedia che definisce  il luogo  Ranverso sacro sotto la Diocesi di Torino. ” Abbazia o meglio Precettoria ” io mi aspettavo qualche riferimento concreto a dati scientifici e non la generica citazione di “altri filologi” che al momento hanno dimostrato di essere sedicenti tali. Invece solo la desolante affermazione, denotante quanto meno una lettura molto superficiale del mio blog  che la mia conferma nel citare la  Chiesa veramente sarebbe un pensiero del Monsignor Italo Ruffino per la Chiesa di Ranverso dove spesso celebrava la Messa  del quale mi sono permesso solo di correggere, dopo averlo citato più volte nelle  lettere inviate al Commissario della Fondazione Ordine del Mauriziano, (una svista) proposta e cioè “Chiesa antica Antoniana ” non sarebbe dissimile dalle altre Chiese Abbaziali . Probabilmente mi trovo in ritardo sul nuovo significato assunto dalla Fondazione  “dissimile”. Quanto a “Precettoria il termine e obsoleto non presente sui Vocabolari della lingua Italiana ”, i “noti professori della F.O.M” farebbero bene a mettere al corrente di questo  termine usato negli ultimi 15 anni  per chiamare la Chiesa  Precettoria= Casa/Domus/Ricovero, informando del  loro progetto scritto  la competente Sovrintendenza di Torino; e tutta la segnaletica presente fatta sparire  finché non lo avranno fatto sarò legittimato a credere che le loro   siano favolette legate al classico malinteso e, forse non intenzionalmente, criminale (quest’ultima voce è da intendere nel suo significato etimologico …) fine di valorizzazione di un territorio cui si è particolarmente legati; insomma, al momento, una favola gemella di quella della  ninfa Ranversina .

Il Blog  che ha scritto questo articolo www.ToriNovoli.it e stato definito  Storicistico Etnologico dal prof. Mauro Pecchenino Docente Unversitario in comunicazione d’impresa integrata.

autore Ersilio Teifreto

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