COMUNICATO News da Ranverso
COMUNICATO News da Ranverso
COMUNICATO
News da Ranverso nell’anno 2003 si costituisce il Comitato Virtuale per la salvaguardia dei beni e dei terreni dell’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro di Torino.
COMUNICATO News da Ranverso
In particolare, si ritiene qui di evidenziare che:
La Chiesa di Sant’Antonio Abate nel borgo storico di Ranverso, tutto il concentrico della Precettoria compreso i terreni sulla collinetta verso la ferrovia di proprietà dell’Ordine, la zona conventuale, la Via Francigena, l’Ex Ospedale, le cascine sono il polmone verde della collinetta Morenica di Ranverso che intendiamo preservare dal procedere al disboscamento per motivi commerciali e l’urbanizzazione che cancellerebbe la storia del luogo di Ranverso monumento storico Nazionale.
Seguendo questo indirizzo si arriverà allo smembramento del patrimonio svuotandone l’importanza.
Per evitare che questa avvenga, si è costituito un “Comitato Virtuale” per iniziativa di cittadini, cultori e scrittori e cercatori di traccia. Il comitato, supportato da diverse Associazioni anche Online, ha assunto il compito attivo di ricercare soluzioni che tutelino e salvaguardino l’integrità di questi beni da indiscriminati realizzi.
“Comitato Virtuale Apolitico per la salvaguardia dei terreni e dei beni dell’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro”.
A seguito del dissesto finanziario che ha colpito in questi anni l’Ordine Mauriziano e che ha portato al suo commissariamento in data 19 settembre 2002 ed ai successivi sviluppi della vicenda che hanno portato all’emanazione del decreto del Presidente della Repubblica n.277.
Sono scopi del Comitato:
– informare e sensibilizzare l’opinione pubblica Online
per la tutela dei beni dell’Ordine Mauriziano, importante realtà di elevato interesse storico, paesaggistico, ambientale, culturale ed agricolo.
Per perseguire questi fini, il Comitato intende:
collaborare con chiunque intenda concertare soluzioni, al fine di tutelare il patrimonio fondiario dell’Ordine e le connesse attività agricole che in esso si esercitano.
Chi condivide queste preoccupazioni può dare la propria adesione scrivendo a ricercatoreteifreto@libero.it
indicando nel testo del messaggio nome, cognome, indirizzo oppure un recapito telefonico a cui essere contattato.