Claudio De Blasi scala la Fòcara, era presente sul posto e monitorava l’accensione vigilando il buon esito, non vedendo la fiamma
Claudio De Blasi scala la Fòcara, era presente sul posto e monitorava l’accensione vigilando il buon esito, non vedendo la fiamma
Due episodi rarissimi accaduti il 16 gennaio 2017 in una notte di Tregenda ,
1)L a processione passando vicino alla Fòcara viene invasa da un pioggia insistente e il vento “Buran” , gli organizzatori in fretta e furia cercano di mettere al riparo la Statua del Santo in legno, correndo trovano riparo nella Chiesa della Madonna del Pane la casa della Santa patrona, per la prima volta nella storia i due Santi Patroni di Novoli si incontrano sotto l’emozione dei devoti che fanno di tutto per asciugare la Statua bagnata.
2)Al rientro della processione, dopo il ballo della taranta, le torce lanciano l’accensione della fòcara ma purtroppo a causa dell’insistente pioggia non si accese.
Uno spettacolo Inedito in Diretta
Claudio De Blasi presente sul posto monitorava l’accensione vigilando il buon esito, non vedendo la fiamma prendere corpo subito intuì cosa stava accadendo senza perdere un’attimo di tempo tempo radunò con un segnale i suoi collaboratori presenti e misero in opera una tattica per arrivare con le scale fino alla cima della Fòcara con agilità dimostravano una padronanza sulle scale sotto gli occhi della miriade di persone che hanno potuto assistere in diretta ad un evento inaspettato, la Fòcara finalmente fu mpicciata cu nna fasciddhra manualmente utilizzando dei prodotti chimici e finalmente a Novoli continuò la tradizione, sappiamo che la pioggia con il fuoco non vanno d’accordo ma a Novoli questo ogni anno è possibile. Un modo di dire a Novoli: per il giorno della festa della Fòcara dedicata a Sant’Antonio Abate del fuoco con la barba bianca
(Se non piove la neve non manca)
Ringraziamo i maestri veri protagonisti con un trofeo, i contadini, costruttori, l’amministrazione con il Sig. Sindaco Gian Maria, i volontari la Proloco e organizzatori del comitato festa, sono loro che tutti gli anni fanno bruciare e dissolvere la Fòcara, condividendo con noi emozioni, impegno e devozione..
Durante una mia intervista Claudio De Blasi spiegava le modalità di costruzione della Fòcara tramandata dagli ascendenti, man mano che si posizionano le sarcine i maestri danno sempre il loro colpo di piede per assestarle, e si deve seguire sempre il senso orario, alla fine quando verrà accesa dovrà bruciare come una torcia il fuoco deve essere trattenuto all’interno, ma Claudio una volta che si è assicurato che l’accensione va a buon fine non vuole vedere la sua creatura bruciare per almeno 3 giorni, preferisce allontanarsi dalla Piazza Tito Schipa e con gli amici andare a brindare un buon vino moscato in una trattoria dei Novoli.
Appassionato cultore- Ersilio Teifreto
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