Febbraio 15, 2023

L’ampia Sala a capriata chiamata: Cursia dell’Ospedale Medievale nel concentrico della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso era una costruzione con copertura a Capriate in legno sono ancora visibili le travi e il monaco.

L’ampia Sala a capriata chiamata: Cursia dell’Ospedale Medievale nel concentrico della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso era una costruzione con copertura a Capriate in legno sono ancora visibili le travi e il monaco.

Capriata

foto capriata

La capriata, oppure incavallatura, è un elemento architettonico, tradizionalmente realizzato con il legno, formato da una travatura reticolare piana posta …

Elementi · ‎Statica della capriata · ‎Storia

La grande sala infermieristica dell’Ospedale medievale di Ranverso era una costruzione con copertura a Capriate, si entrava in un’ampia unica navata con locali separati per i non curabili, la sala contava oltre 10 letti ed era detta la Cursia da un lato gli uomini dall’altra le donne il riscaldamento era garantito con la legna del bosco locale, aveva il soffitto in legno lavorato nel cui centro c’era lo stemma gentilizio dei Savoia.

L’antica Chiesa dei frati Antoniani , era più recente rispetto alla data dell’editto, va annoverata tra gli edifici di culto più antichi della Val Di Susa . La sua edificazione é ascrivibile al periodo altomedievale (X secolo); essa era dedicata a sant’Antonio Abate, il quale a Ranverso, fino a non poco tempo fa, era conosciuta anche come sant’Antonio di Vienne. 
Negli atti notarili custoditi presso l’Archivio di Stato di Torino , infatti, viene tramandato come il Ordine Ospedaliero Santo di Vienne. Questo per la molto probabile stortura del luogo in cui in cui sono custodite le reliquie del santo, vale a dire nella grande Abbazia di Saint’Antoine l’Abbaye a Vienne, in Francia. Pertanto la pronuncia francese deve aver tratto in inganno i primi studiosi. Il santo è molto radicato nelle tradizioni popolari nelle Valli di Susa e in tutto l’anfiteatro della Collina Morenica al punto che, intorno a costui sono nati alcuni proverbi popolari: volendo con ciò significare l’inizio dei festeggiamenti in onore del Carnevale. 
Egli fu venerato dal popolo, il quale faceva a lui ricorso contro la peste per es.. gli abitanti di Moncalieri, lo scorbuto e contro tutti i morbi contagiosi. Lo sviluppo del culto popolare per sant’Antonio Abate fu dovuto alla sua fama di guaritore dell’Herpes Zoster, popolarmente conosciuta come Fuoco di sant’Antonio o fuoco degli ardenti.
In onore di sant’Antonio Abate, la sera antecedente la ricorrenza della festa (17 gennaio), venivano accesi, nelle cascine e nelle le strade di campagna , dei falò controllati , una consuetudine, questa, che è andata, col tempo, scemando. La popolarità del culto favorì, tra l’altro, la consuetudine di intitolare al Santo ospedali, chiese, confraternite, cappelle, piloni votivi ed edicole votive.

CURSIA

Negli ospedali, sala comune per malati, in forma di grande camerone, con notevole numero di letti, disposti in genere lungo le pareti ai lati del corridoio centrale: ricoverare, essere ricoverato in corsia; la parola ha spesso una connotazione negativa: giacere, essere abbandonato, morire in fondo a una c. d’ospedale.

Una Chiesa in Italia dedicata a Sant’Antonio Abate potrebbe addirittura risalire all’epoca di Costantino per avere su di un’architrave della porta d’ingresso incise le lettere I H S V (IHoc Signo Vinces). Con questo segno vincerai.

Dai documenti custoditi presso l’Archivio dell’Ordine del Mauriziano di Torino si ricava che già nella prima metà del 1000 ‘ Ranverso possedeva una Chiesa un suo ospedale, intra moenia. E’ da pensare quindi che gli ospedali fossero due, uno, dentro la cinta muraria, l’altro, fuori sulla Via Francigena . Dalla toponomastica cittadina (largo masso erratico) ricaviamo inoltre che deve esserci stato un terzo complesso il Cimitero chiamato: Des Antonins.

Nel 1480 le autorità locali confermavano l’esistenza di un Venerabile Hospital efficiente e funzionante. Ma già nel 1744 il cronista Antoniano scriveva di un vecchio ospedale.  Qual’era dunque l’ubicazione di quel vecchio ospedale nell’antico convento con Battistero e campana ? Non certo quello che noi indichiamo adesso che diventò dapprima ricovero di mendicità e poi ospedale prima della soppressione dei Monaci Antoniani avvenuta nel 1776.

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