Dicembre 12, 2021

Cappelle cancellate e cimitero a Sant’Antonio di Ranverso possa essere stata costruita nel 1.154.

Cappelle cancellate e cimitero a Sant’Antonio di Ranverso possa essere stata costruita nel 1.154.

 13 Dicembre 2021

CENNI STORICI:

La Chiesa di Sant’Antonio Abate detta di Ranverso, in base ad alcuni recenti studi ed osservazioni dirette, si è dedotto possa essere stata costruita nel 1.154 , in origine era una piccola Chiesa a capanna negli anni diventa un’Abbazia con Convento e chiostro in seguito staccato dalla Chiesa fu costruito l’Ospedale tutto inglobato nel concentrico, la Chiesa fu il primo Nucleo degli Antoniani a Ranverso comunque già esistente molto prima del 1.200 data a cui si fa risalire la fondazione della Precettoria.

1) La Chiesa sorge nelle campagne della Collina Morenica su l tratto della Via Francigena già esistente nella prima metà del sec. XI.

2) L’impianto planimetrico, tipico delle costruzioni del periodo romanico e gotico, con tre navate, transetto e fondo triabsidato. Tra l’altro l’abside centrale aveva struttura imponente su pianta quadrata ed era menata in alto sullo stile delle “Motte Saint Didier”.

3) Tra gli oggetti sacri inventariati nel 1473 da Jean de Montchenù figuravano “quattro messali antoniani’, risalenti ai primi anni del sec. XII.

Sul lato dx. della chiesa “a tramontana” sorgeva il cimitero, che dovette sicuramente esistere fino alla prima metà del sec. XII (ancora nel 1.860)

L’eterno dell Chiesa di fronte al Pronao era denominato, Largo del Cimitero). Dal lato opposto “a mezzogiorno” s’innalza, l’imponente torre campanaria alta 36 mt., distribuita su cinque ordini. Negli anni il campanile della Chiesa subisce dei danni a causa di fulmini. La Chiesa fu elevato al Patrono Sant’Antonio Abate. Nel corso fu dotata di pregevoli dipinti, affreschi ad opera di famosi artisti dell’epoca tra cui Giacomo Jaquerio che ebbe sempre particolari cure e attenzioni nei confronti della Chiesa Antoniana della Precettoria e ben cinque loro componenti vollero esservi seppelliti.

CARATTERISTICHE STRUTTURALI:

Visione alquanto imponente offre la zone absidale composta da un alto basamento tronco-piramidale su cui s’innalza il un Polittico semicilindrico. L’interno della Chiesa è suddiviso in tre navate da sei coppie di pilastri cruciformi, che pare racchiudano le originarie colonne medioevali. I pilastri terminano con eleganti capitelli . Sotto il Pronao erano posti fino agli anni ‘50 degli eleganti lampadari in ferro battuto, ai pilastri erano invece delle appliques funzionanti a gas, asportate in epoca recente. Entrando dal portale laterale di sx., subito a dx. nella biglietteria si nota una porticina che immette nel chiostro dove da un piccolo vano ricavato nello spessore del muro si entra in Chiesa , interamente occupato dalla scala a chiocciola conducente all’organo .

Sull’Altare maggiore oltre la fonte battesimale troviamo la Statua di Sant’Antonio Abate risalente a fine XIV, il gigantesco Polittico di Defendente Ferrari risalente al 1530 un dono fatto al Santo da parte degli abitanti di Moncalieri per essere stati salvati dalla pesete chiuso da tre lati nel frontale una cancellata in ferro battuto in faccia al Pulpito oggi non più visibile spostato durante le scorrerie di Garibaldi nella zona, tutti i simboli religiosi, paramenti sacri di valore, compreso l’Ex Voto e stemmi araldici etc… vennero asportati per strutturare un Museo d’Arte religioso.

Ai lati dello spazio navata centrale a DX e SN si trovavano altrettanti altari, risalenti ai secc. XII e XIV secolo.

Tutte le sei cappelle sopra descritte erano chiuse da grandi cancellate in ferro battuto realizzate nella prima metà del sec. XIII e delle quali oggi non rimane più traccia. La pavimentazione era costituita da piastrelle di ceramica, molte delle piastrelle sono state riutilizzate per rivestire alcune parti del giardino attiguo alla Chiesa, altre sono state inglobate nel muro di recinzione dello stesso giardino.

Dall’ingresso del chiostro si può accedere alla scala che immette al seicentesco coro ligneo sistemato sull’arcata del Pronao, il sacro elemento di canti Antoniani e tuttora funzionante .

Ersilio Teifreto

+–

Testi curati da:

Altri articoli

  • Febbraio 4, 2025
    Mauro Pecchenino scrittore e narratore
  • Febbraio 4, 2025
    Le leune te la Fòcara poesia tradotta in francese

Eventi e Feste

Eventi e Feste

Schede

Schede