Beni acquisiti nel 1776 dall’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro la condizione di custodi di (chi riceve il bene) si assuma determinati obblighi
Beni acquisiti nel 1776 dall’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro la condizione di custodi di (chi riceve il bene) si assuma determinati obblighi
Un immobile viene dichiarato monumento nazionale, e quindi sottoposto a vincolo, quando viene riconosciuto come bene culturale di particolare importanza storica, artistica o archeologica. Questo vincolo comporta specifici obblighi e limitazioni per il proprietario o per chiunque altro voglia intervenire sull’immobile, al fine di preservarne il valore e l’integrità.
Quando un bene viene dichiarato monumento nazionale, viene sottoposto a tutela da parte dello Stato, attraverso la Soprintendenza locale. Questo significa che il proprietario o chiunque altro voglia apportare modifiche all’immobile deve richiedere l’autorizzazione della Soprintendenza.
- Non è consentito modificare o demolire l’immobile senza autorizzazione .
- Le opere di restauro o manutenzione devono essere eseguite secondo precise indicazioni tecniche .
- L’immobile non può essere adibito ad usi non compatibili con il suo carattere storico o artistico .
- Eventuali lavori o interventi devono essere comunicati preventivamente alla Soprintendenza .
- In caso di trasferimento di proprietà, il vincolo resta in vigore per il nuovo proprietario .
- È possibile verificare la presenza di vincolo consultando il Portale unico nazionale ministeriale, cercando i beni sulla mappa o inserendo i dati catastali.
- È possibile consultare i documenti notarili dell’atto di compravendita, successione o donazione.
- È possibile contattare la Soprintendenza di competenza.
Un bene ceduto con vincoli e obblighi implica un trasferimento di proprietà (o di un diritto reale) con la condizione che il cessionario (chi riceve il bene) si assuma determinati obblighi o limiti sull’uso del bene. Questi obblighi possono riguardare diverse aree, come ad esempio vincoli di destinazione d’uso, obblighi di manutenzione, o anche obblighi di assistenza nei confronti di un terzo (ad esempio, un mantenimento).
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Un individuo cede un immobile a un altro con l’obbligo per quest’ultimo di prendersi cura del cedente (ad esempio, fornendo assistenza, ospitalità, o manutenzione).
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Donazione modale:
Una donazione di un bene con l’obbligo per il donatario di svolgere una determinata attività (ad esempio, un obbligo di assistenza, di pagamento di un debito, ecc.).
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Il bene viene ceduto con l’imposizione di un utilizzo specifico, ad esempio un immobile destinato ad uso abitativo o ad un determinato servizio.
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Il bene viene ceduto con limiti di edificabilità o altri vincoli che riguardano la costruzione o l’utilizzo del bene.
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Obblighi di comportamento:
Come ad esempio l’obbligo di eseguire lavori di manutenzione, di curare un appezzamento agricolo, o di non modificare l’aspetto del bene.
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Vincoli di destinazione d’uso:
Impongono un utilizzo specifico del bene, come ad esempio un immobile destinato ad uso abitativo o ad un determinato servizio.
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Obblighi di prestazione:
Come ad esempio l’obbligo di versare un canone periodico, di pagare un debito, o di fornire assistenza a un terzo.
In caso di inadempimento degli obblighi previsti nel contratto di cessione, si possono applicare diverse conseguenze, tra cui:
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Risoluzione del contratto:Il contratto può essere risolto, cioè sciogliersi, per inadempimento di una delle parti.
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Risarcimento del danno:La parte inadempiente potrebbe essere tenuta a risarcire i danni subiti dall’altra parte.
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Esecuzione coattiva:In alcuni casi, il credito può essere soddisfatto tramite l’esecuzione forzata sui beni dell’inadempiente.
Per un elenco dettagliato dei beni acquistati da Sant’Antonio di Ranverso, potresti consultare il volume III dell’inventario dell’Archivio Storico della Fondazione Ordine Mauriziano secondo quanto riportato nel suo sito web. Questo volume contiene documenti relativi alla soppressione degli Padri Antoniani, inclusi titoli e carte riguardanti il trasloco dell’economo Barberis da Staffarda a S. Antonio e pratiche riguardanti le taglie e i boschi del tenimento di S. Antonio.
“A titolo gratuito” può essere sostituito con vari sinonimi che esprimono lo stesso concetto di qualcosa offerto senza pagamento o corrispettivo. Alcuni di questi includono “gratuitamente”, “gratis”, “liberamente”, “per niente”, e “a costo zero”.
- Gratuitamente: Indica che qualcosa viene offerto senza pagamento o compenso.
- Gratis: Significa “senza pagamento” e viene spesso utilizzato per indicare un servizio o un prodotto offerto senza costo.
- Liberamente: Esprime che qualcosa viene offerto senza vincoli o obblighi.
- Per niente: Indica che qualcosa viene offerto senza costo o pagamento, spesso in un contesto più informale.
- A costo zero: Esprime chiaramente che non ci sono costi associati.
- Omaggio: Indica che qualcosa viene offerto senza costo, spesso come regalo o per promozione.
- A sbafo: Un’espressione dialettale che significa “a titolo gratuito”.
- A ufo: Un’altra espressione dialettale che significa “a titolo gratuito”.
- Senso senza compenso: Esprime chiaramente che non c’è pagamento.
- Non retribuito: Indica che non viene pagato un lavoro o un servizio.
- Volontario: Quando qualcosa viene fatto senza essere obbligati, ma per volontà.
- A titolo onorevole: Indica che qualcosa viene offerto senza pagamento come gesto di cortesia o riconoscenza.
- Ad honorem: Significa “a titolo onorario”, spesso utilizzato in contesti formali.
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