A.D.A il gruppo Amici Degli Antoniani si è avvicinata addirittura a Segusium.
A.D.A il gruppo Amici Degli Antoniani si è avvicinata addirittura a Segusium.
STEMMA DI RANVERSO CON L’AQUILA BICIPITE
Ranverso e un borgo Medievale con un’Abbazia Monumento Nazionale a volte chiamata Precettoria quasi millenaria , è stata per secoli una tappa obbligata sulla via francigena che dai valichi del Moncenisio o Monginevro, attraversando Susa e passando da Ranverso conduceva a Roma, verso Otranto per Gerusalemme .
Si può parlare di un borgo Museale d’arte Religiosa e di cultura con una storia ricchissima che si scopre ad ogni angolo del borgo. Il gruppo di cittadini A.D.A Amici Degli Antoniani valorizza il Culto e la Tradizione per la festa dedicata al Patrono di Ranverso Sant’Antonio Abate dichiarata da ICPI Beni Cuturali di Roma Patrimonio Culturale Immateriale, con l’obbiettivo di contribuire a salvaguardare il patrimonio che crearono i Monaci Antoniani come:l’Ospedale, la Chiesa Precettoriale ed il Convento, Collabora in particolare con la Casa Madre di Saint Antoine l’Abbaye nell’Isere della Francia e con l’Associazione Regina Elena Onlus” per un culto sul Santo eremita senza frontiere.
Di recente nell’anno 2023, Il Gruppo di cittadini Ranversiani A,D,A si è avvicinato addirittura ad una Società di Ricerca e di Studi famosa nella valle di Susa, la “Segusium”.
Associazione senza fini di lucro fondata nel 1963 con l’obiettivo di promuovere e tutelare il patrimonio storico, artistico, paesaggistico della Valle di Susa e delle zone limitrofe, promuovendo studi, favorendo ricerche sulla storia, i patois locali ed il folklore Valsusino, diffondendo con pubblicazioni le conoscenze acquisite.
Nel mese di Luglio 2023 il presidente della “Segusium”, Germano Bellicardi, ed il Vice Presidente, Livio Dezzani, ciclopedalando da Susa vennero in visita a Ranverso accolti e accompagnati da Ersilio Teifreto esperto di Storia Antoniana locale visitarono il Concentrico ,nella rivista di Segusium 2024 si parlerà dei racconti di Ersilio del gruppo A.D.A dei lavori xvolti, e del ruolo del borgo di Ranverso nella storia attraverso il racconto con foto inedite su 5 pagine.
In corso un progetto che porterà l’Ospedaletto a diventare un’attività ricettiva in grado di accoglier i visitatori destgionalizzando il turismo nella zona di Buttigliera Alta.
«Puntiamo su Ranverso come chiave di rilancio economico e soprattutto occupazionale di tutta la nostra zona – conferma il sindaco Alfredo Cimarella – Volano importante, proprio nell’attuale periodo di crisi. Per questo richiediamo alla Provincia, ma anche alla Regione la dovuta attenzione a un monumento unico. Sembra impossibile che si sia riusciti a intervenire per Novalesa e non si possa far nulla per Ranverso, inserito in una posizione strategica all’imbocco della val di Susa, lungo una via di grande transito».
ORIGINE DELLO STEMMA DI RANVERSO CON L’AQUILA BICIPITE
(Ordo Canonicorum Sanct Antonii,
l’Arme “Moderna dell’ordine dei Canonici Regolari di Sant’Antonio di Vienne sono i
fondatori della vostra Abbazia dove e stato rinvenuto dipinto sullo scudo, oggi dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro) la cui arme antica era di “nero alla croce commissa d’azzurro”.
Nel 1502 l’Imperatore Massimiliano d’Asburgo concesse all’Ordine degli Antoniani per la loro missione di aiuto ai malati l’utilizzo del loro stemma nella forma che avete documentato in loco:
Aquila Bicipite di nero beccata, armata l’aquila imperiale nimbata di rosso, caricata dallo scudetto d’oro alla croce commissa d’azzurro, timbrato dalla colonna regale d’orodocumento.
Araldica Civica 3/11/2013 Sala Baganza Parma e Reggio Emilia
Massimo Ghirardi scrive in risposta ad alcune domande rivoltegli da A.D.A Amici Degli Antoniani tramite il fondatore Ersilio Teifreto cultore della storia Antoniana e devotissimo a Sant’Antonio Abate del fuoco in Italia.