S.E.R Monsignor Cesare Nosiglia La Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso non è aperta a tutti i cittadini, i devoti per pregare devono pagare l’ingresso,
S.E.R Monsignor Cesare Nosiglia La Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso non è aperta a tutti i cittadini, i devoti per pregare devono pagare l’ingresso,
La Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso non è aperta a tutti i cittadini, i devoti per pregare devono pagare l’ingresso,
dopo il restauro la Chiesa e stata riaperta con sorpresa abbiamo notato che
all’interno è sparito l’Ex Voto voluto da noi fedeli e dal Monsignor Italo Ruffino, risultano mancanti dei beni ecclestiastici e simboli araldici storici.
Inoltre per tutto l’anno 2018 sono previsti eventi da gennaio ad oggi si sono svolte numerose attivita` culturali e commerciali , in merito
ad un bando segreto di gara pubblica, apparso tempo fa sul sito della Fondazione Ordine
Mauriziano a firma del commissario straordinario, prefetto D’Ascenzo, relativamente
all’affitto della Chiesa Abbaziale di
Sant’Antonio di Ranverso eventi mai pubblicati sul sito internet della Fondazione, S.E.R Monsignor Cesare Nosiglia tutto questo e avvenuto dopo l’accordo del 2017 che avete concluso con l’attuale Cmmissario della Fondazione Giovanni Zanetti in netto contrasto con il
Senato della Repubblica XIV Legislatura – 32 –
777ª Seduta (antimerid.) Assemblea – Resoconto stenografico 12 Aprile 2005
il dispositivo della legge 21 gennaio 2005, n. 4, e, soprattutto, con le
norme dell’articolo 831 del codice civile e con l’intesa Stato italiano-Santa
Sede, trattandosi di res sacra.
Chiediamo, pertanto, una sollecita presenza della Diocesi di Torino competente affinche´
si possano affrontate le disinvolte iniziative del commissario
straordinario per uno sfruttamento commerciale di beni sacri, in contrasto
con la volonta` del legislatore.
Monsignor Cesare Nosiglia , noi fedeli devoti ci affidiamo a lei rinnovando la nostra ferma richiesta
che la Diocesi venga a Ranverso e rispondere con urgenza alle richieste dei cittadini devoti.