Anni 50 e 60 il Comune di Novoli in estate per andare al mare disponeva di 2 corriere x 2 corse al giorno.
Anni 50 e 60 il Comune di Novoli in estate per andare al mare disponeva di 2 corriere x 2 corse al giorno.
Anni 50 e 60 il Comune di Novoli in estate per andare al mare disponeva di 2 corriere x 2 corse al giorno.


La cittadina di Novoli si trova nel Nord del Salento nell’entroterra del parco del negroamaro equidistante 21 Km. dal mare Ionio edall’ Adriatico.
La rotonda sul mare le cabine anni 50/60
Al mattino ore 9,00 arrivava la prima corriera per Casalabate, conosciuta un tempo come La casa dell’Abbate, rappresenta ancora oggi per molti villeggianti lo sfondo incantato della propria infanzia, l’altra per Porto Cesareo e sempre ancora oggi nei miei ricordi dell’adolescenza e della giovinezza, in un tempo in cui li traini, le carrozze, sciarabà (char-à-bancs) si inerpicavano per paludi, pozzanghere e acquitrini, unica via percorribile per arrivare finalmente al tanto agoniato mare.
Eppuru nui Noulini Ufani potevamo scegliere a secondo delle condizioni atmosferiche se c’era vento a Porto Cesareo non si poteva mangiare sulla spiaggia perchè volava la finissima sabbia e il mare era proibitivo allora sceglievamo il mare di Casadell’Abbate dove non c’era il vento.
Era tutto selvaggio anche il parcheggio potevamo “parcheggiare” direttamente sulla spiaggia ed il traino, debitamente coperto da teli, si trasformava in un camerino dove riposare durante le ore più calde mentre con il calare della sera le donne preparavano letti di fortuna utilizzando coperte doppie, piegate in quattro su cui si addormentavano grandi e piccini, stremati dalla lunga giornata, e si dormivano in spiaggia.
Ti voglio cullare legandoti a un granello di Sabbia con Sapore di Sale.
Pian piano le cose iniziarono a cambiare. Sorsero contemporaneamente sia Porto Cesareo che a Casadell’Abbate le prime cabine di legno rudimentali, al mare ci si andava in corriera o a bordo di una splendida Topolino. Valentino, poi iniziarono a costruire le cabine in muratura, allineate di fronte al mare, inconsapevoli del fatto che stavano contribuendo a dar vita ad un’epoca: molte sono infatti le generazioni i cui ricordi più belli sono indissolubilmente legati a quelle casupole bianche. Poi nacquero le rotonde Bar e discoteca direttamente sul mare durante la giornata il jukebok e biliardini di sera si ballava, le docce favolose a contatto con gli scogli, cominciò così a crescere la gioventù di Casalabate e Porto Cesareo Le Dune., Torre Lapillo,degli anni ’50 e ’60, che, nonostante le tasche molto spesso vuote, sapevamo trasformare l’estate in un periodo indimenticabile. In spiaggia le mattinate trascorrevano spensierate e giocose…come non ricordare le buche scavate e subito coperte da un telo per poter poi ridere del povero malcapitato che ci finiva dentro…le lunghe partite a tamburello o le sfide a crapazzi, per decidere chi fosse il più forte! Ma con l’arrivo della sera le rotonde cambiavano volto, diventando testimoni della nascita di “piccoli grandi” amori: passeggiate mano nella mano, sospiri d’amore e primi goffi corteggiamenti, tutto ovviamente al riparo dallo sguardo vigile e attento di mammà, caratterizzavano le nottate, accompagnati dalle canzoni suonate dai jukebox.
Indimenticabili le feste: era sufficiente uno spiazzo di cemento ed un giradischi portatile per poter trasformare una normalissima serata in un vero e proprio evento e quando il padrone di turno, dopo la mezzanotte, spegneva i gruppi elettrogeni c’era sempre chi imbracciava una chitarra o dava fiato alla propria fisarmonica per continuare a cantare, ballare o, più semplicemente, a poter ammirare la ragazza dei sogni!
Da allora sono cambiate tante cose: innanzitutto siamo cambiati noi, che con le nostre belle casette vista mare non ci acconteteremmo più di una “semplice” cabina, sono cambiate le esigenze e di certo, siamo diventati tutti un pò più privilegiati…è cambiata anche la nostra marina, con i suoi bar, i ristoranti ma, fortunatamente, il nostro splendido mare, con le sue acque cristalline e le sue spiagge dorate è sempre lì, anno dopo anno, ad attenderci per lasciarsi vivere.
(fonte: Ersilio Teifreto NewsMagazine ToriNovoli))
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