Agosto 1, 2022

Angelo Miglietta ha lasciato la presidenza della Fondazione Mauriziano 

Angelo Miglietta ha lasciato la presidenza della Fondazione Mauriziano 

Le regge sabaude senza testa: dopo la presidente di Venaria si dimette anche quello di Stupinigi

di Marina Paglieri

Anche Miglietta ha lasciato il vertice della Palazzina. Sempre più in forse il circuito delle residenze

02 OTTOBRE 2021PUBBLICATO PIÙ DI 6 MESI FA 2 MINUTI DI LETTURA

Hanno perso la testa le regge sabaude. Dopo Venaria, dove Paola Zini si è dimessa il  20 settembre dal vertice del Consorzio delle Residenze reali sabaude, anche la Palazzina di caccia di Stupinigi è  senza presidente. Angelo Miglietta, già segretario generale di Fondazione Crt, ordinario di economia delle imprese  allo Iulm di Milano, ha scelto infatti altro incarico – è ora alla guida di Nike Italia srl – e lasciato per incompatibilità quello di numero della Fondazione Ordine Mauriziano, che gestisce Stupinigi.

Una situazione che rende ancora più nebulosa la realizzazione  del circuito delle residenze patrimonio Unesco dal 1997, sempre vagheggiata, ma di fatto mai conclusa. Si attendono allora nomine di peso, per proseguire un percorso che, soprattutto dopo che a inizio  2019  Mario Turetta ha lasciato la direzione della Reggia, si è arenato. Complici le differenti proprietà  dei beni e certo il  Covid, ma non solo. 

Angelo Miglietta ha lasciato la presidenza della Fondazione Mauriziano 

A Venaria il consiglio di amministrazione si trova  in prorogatio, dopo l’approvazione del nuovo statuto con l’ingresso al suo interno del rappresentante di quel comune. I giochi per la nomina della nuova presidenza, che spetta alla Regione, sentito il parere del Mibac,  dovrebbero essere fatti entro il 4 novembre, alla scadenza della proroga. E già prendono forza le prime ipotesi: oltre all’imprenditrice  Licia Mattioli, ex vice presidente di Confindustria, sarebbe in gara Luca Remmert, consigliere “anziano” a Venaria  per conto della Compagnia di San Paolo, di cui è stato presidente dal 2014  al 2016.  

“Stiamo vagliando diverse possibilità e presto arriveremo alla conclusione dell’iter con la nomina del presidente di Venaria” dice l’assessore regionale alla cultura Vittoria Poggio. Che la settimana scorsa si è recata a Roma, in visita ai ministeri di  Cultura e Turismo per perorare la causa piemontese. Soprattutto, in realtà, per il Mauriziano e Stupinigi, i cui organi sono nominati con decreto del presidente del Consiglio: “Aspettiamo dagli uffici romani un nome in sostituzione del professor  Miglietta, ma soprattutto contributi ordinari, che ora mancano a Stupinigi, nonostante ogni anno dalle poche entrate si debba versare oltre un milione di tasse.  Ci vorrebbe un fondo per il mantenimento della struttura, stiamo aspettando risposte, finora non sono arrivate”. Nel 2019 la Regione aveva ottenuto per la perla juvarriana  un’erogazione straordinaria di  3 milioni, era stato poi il presidente Cirio ad annunciare lo scorso gennaio un investimento di  25 milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale sul bene sabaudo, riguardante in particolare i progetti sul parco e sulle  cascine. Si attendono sviluppi.

Ci sono poi le residenze che appartengono al Ministero dei beni culturali, in capo alla Direzione regionale Musei Piemonte, tra questi i castelli di Moncalieri, Racconigi e Aglié, in bilico tra carenze di personale e di fondi e buoni propositi (ieri  si è presentata  l’apertura gratuita del parco ai cittadini di Agliè). Punta sui fondi del Pnrr la direttrice Elena De Filippis,  in particolare su un nuovo filone di bandi sui  giardini e parchi storici, con  finanziamenti previsti anche per le strutture architettoniche all’interno degli spazi verdi. Ognuno  sembra insomma giocare per sé.

Una soluzione, almeno parziale, potrebbe arrivare da un portale unico sulle residenze, finanziato con fondi del Mibac riservati ai beni Unesco, preso  in carico dal Consorzio di Venaria, a cui spetta la valorizzazione delle regge.  Il direttore Guido Curto promette che sarà pronto in primavera: “Ci stiamo lavorando con la  collega  De Filippis  e con Turismo Turino: l’obiettivo principale è costruire una biglietteria unica per tutte le regge. Sarebbe un bel passo avanti”.

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