Lo stesso luogo come Sant’Antonio Abate di Ranverso ha diversi nomi per le varie etnie che lo abitavano, per non sbilanciarsi il Maestro Italo Ruffino scrive: Ranverso non fu Abbazia almeno fino al 1.400, e continua: la costruzione della primitiva chiesa era già presente a fine anno 1.100.
Lo stesso luogo come Sant’Antonio Abate di Ranverso ha diversi nomi per le varie etnie che lo abitavano, per non sbilanciarsi il Maestro Italo Ruffino scrive: Ranverso non fu Abbazia almeno fino al 1.400, e continua: la costruzione della primitiva chiesa era già presente a fine anno 1.100.
Lo stesso luogo come Sant’Antonio Abate di Ranverso ha diversi nomi per le varie etnie che lo abitavano e termini accavallati e usati sminuendo la Chiesa dagli attuali gestori del Mauriziano nominati con vincolo da Papa Pio VI custodi dell’Abbazia.
fonte Ersilio Teifreto
Lo scrittore storico Piero Caffaro data la chiesetta primitiva di Ranverso dal 1.095 venne consacrata da Papa Callisto nel 1.125 di passaggio da Rosta chiamato: luogo da tempo immemorabile.
fonte Ruffino.
Nelle ricerche dell’ origine del concentrico di Ranverso datato 1.188 fu costruita una Casa uso foresteria per i pellegrini che passavano dalla via Francigena per recarsi a Roma con annesso Ospedale Precettoria per i malati, la primitiva Chiesa e l’antico Convento costruiti 94 anni prima su un Ex Pilone votivo dedicato a San Biagio, per la costruzione dell’Ospedale fu scelto un terreno staccato dalla Chiesa perchè avevano funzioni diverse, nell’Ospedale i malati si recavano per farsi curare dai Monaci Antoniani, in Chiesa per chiedere la guarigione si rivolgevano a Sant’Antonio Abate al Santo eremita venne dedicata prima la Chiesa diventandone il Protettore, in seguito con le cascine abitate da oltre 200 persone diventò Patrono dell’intero borgo.
fonte Ersilio Teifreto
Il Monsignor Italo Ruffino nei suoi libri spiega che nelle sue ricerche con le sue argomentazioni su alcuni fatti per non sbilanciarsi scrive: rispondo almeno fino al 1.400, continua la costruzione della primitiva chiesa già presente a fine anno 1.100 fu ampliata nel 1.200 dal lato a DX e cioè a Sud verso la collina ne risulta così una navata DX senza la simmetrica, che venne ricavata dai locali dell’attiguo Monastero. L’ampliamento sebbene di non vaste proporzioni dimostri incremento della vita di Ranverso. Nulla più resta del Primitivo Edificio del Convento, che pare abbia subito le modificazioni più radicali e importante per la sua vicinanza alla CHIESA.
fonte Italo Ruffino.
Sempre Ruffino scrive: almeno fino a tutto il secolo di XIV non troviamo a Ranverso traccia alcuna della Commenda, ricordiamo infine che mai Ranverso fu Abbazia.
fonte Ruffino
Scrive ancora: lo scrittore Storico Annibale di Saluzzo afferma che l’Ospedale Precettoria di Ranverso prima dei Monaci Antoniani fosse appartenuto ai Cavalieri Templari.
fonte Ruffino
I fatti dopo il 1.400 si modificano Papa Paolo II nel 1.470 nomina Jean de Montscenù Abate di Sant’Antonio di Ranverso, con lui Benefattore iniziarono i più significativi lavori all’esterno e interno della Chiesa e nel vicino Ospedale, infatti queste modifiche furono eseguite dopo il 1.400 Don Ruffino non ne parla.
fonte Ersilio Teifreto
Anno 1776 l’Ordine degli Antoniani viene soppresso, quando ormai la malattia dell’Herps Zoster era sotto controllo i Monaci non erano più necessari, con Bolla di Papa Pio VI la Chiesa viene affidata in concessione d’uso all’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro con vincolo di diventare Custodi dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, inoltre all’Ordine furono cedute a parte tutte le altre costruzioni compreso l’Ospedale. fonte Ersilio Teifreto
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Facebook Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.Il 23 ottobre 2021 a Roma preso la sede dei Beni Culturali ci sarà la prima giornata Nazionale delle feste dedicate Sant’Antonio Abate presentate dalla Reteitalianasantantuono e ICPI. E ci siamo anche noi!
Buongiorno Dottoressa Lia Curatrice del Museo della bilancia di Campogalliano Modena Stadera di Ranverso (TO)Ersilio Teifreto