Angolo della poppata all’ingresso del SaloneLibro

La memoria si perde nel tempo

News magazine ToriNovoli 16/03/ 2018

La memoria del tempo perduta di Bruno Gambarotta  ottantenni che  non saranno magari crudeli, ma perdono l’orgoglio e tendono a essere incuranti. Respingono i giovani incalzandoli, noi diciamo giù le mani dal Salone Internazionale  del libro di Torino, cercano  di inabissare  le loro stesse creature. Sappiamo che i giovani devono aspettare di invecchiare, forse, alla Benedetto Croce, ma i vecchi devono accettare di essere invecchiati e trovare nell’accettazione la misura elegante della loro giovinezza passata, il Salone Internazionale del libro è nato a Torino non è un luogo dove si accumula carta creando un mucchetto di polvere come scrive Bruno su TorinoSette, questo Signore lo inviteremo al bar del Salone a sorseggiare un bicchierino di Strega per addolcirlo.

Certo  concordiamo anche noi che gli spazi del Salone sono grandi, i percorsi  tutti in piano sono lunghi, per una sosta abbiamo già pensato alle mamme con passeggino preparando all’ingresso del Salone l’angolo della poppata, invece  per  i visitatori ci stiamo lavorando pensando a  delle panchine, la squadra di Nicola Lagioia  sta lanciando   il Salone con successo per  Internazionalizzarlo e tenerlo ancorato sempre di più a Torino.

Nell’organizzazione di serie A del Salone tutto procede  come previsto, la macchina dei servizi la logistica con l’allestimento degli stand, al Circolo dei lettori continuano ad arrivare numerosi moduli di preiscrizione da parte degli editori reduci delusi dalla passata mostra “Tempo di libri” di Milano destinata in serie B.

Sarà  Straordinario il trentunesimo Salone  2018, nei 3 grandi padiglioni  sarà modificata la planimetria nessuno degli editori verrà rifiutato e tutti avranno il loro spazio insieme a quegli editori che l’anno scorso hanno collaborato e creduto nella nuova gestione con la  regia del Pr.  Bray   e il Dr. Lagioa  sostenendo  con coraggio il rilancio del Salone, purtroppo abbiamo perso un aiuto prezioso quello di Alessandro scomparso da pochi mesi.

Autore Ersilio Teifre www.torinovoli.it