Agosto 3, 2025

A Ranverso, Sant’Antonio Abate è legato doppio filo alla Precettoria-Ospedale di Sant’Antonio fungeva anche da lazzaretto

A Ranverso, Sant’Antonio Abate è legato doppio filo alla Precettoria-Ospedale di Sant’Antonio fungeva anche da lazzaretto

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A Ranverso, Sant’Antonio Abate è legato a doppio filo alla Precettoria-Ospedale di Sant’Antonio, un’istituzione storica che fungeva anche da lazzaretto per i malati di “Fuoco di Sant’Antonio” e, successivamente, per quelli di peste. Il toponimo stesso, Ranverso, si ritiene derivi dalla sua posizione legata a questo complesso religioso e assistenziale. La festa di Sant’Antonio Abate a Ranverso, celebrata il 17 gennaio, è un evento importante per la comunità locale, con la tradizionale benedizione degli animali e dei mezzi agricoli. 

Ecco alcuni dettagli sul legame tra Ranverso e Sant’Antonio Abate:
  • Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso:

    Questa struttura, fondata nel XII secolo, era un centro nevralgico per i pellegrini e i malati lungo la Via Francigena. 

  • Ospedale e Lazzaretto:

    La Precettoria offriva accoglienza e assistenza ai viaggiatori e ai bisognosi, in particolare a coloro che soffrivano del “Fuoco di Sant’Antonio”, una malattia cutanea causata dal consumo di segale cornuta, e durante le epidemie di peste. 

  • Toponimo Ranverso:

    Il nome potrebbe derivare da “rio inverso”, riferendosi a un corso d’acqua situato nelle vicinanze della Precettoria, forse in posizione ombrosa o in direzione opposta al sole. 

  • Festa di Sant’Antonio Abate:

    Il 17 gennaio si celebra la festa con una processione nelle cascine, la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli, e la distribuzione di piccoli pani benedetti. 

  • Culto popolare:

    Sant’Antonio Abate è molto venerato nelle campagne e nelle vallate della Val di Susa, ed è considerato protettore degli animali, dei macellai e dei contadini. 

  • Affreschi:

    Nella Precettoria di Ranverso sono presenti affreschi che raffigurano Sant’Antonio, come quello di Giacomo Jaquerio, dove è rappresentato San Biagio circondato da animali domestici e selvatici. 

  • Sant’Antonio Abate, l’herpes zoster e la benedizione degli …
    Fu questo il motivo per cui, nella religiosità popolare, Sant’Antonio iniziò ad essere considerato il Santo protettore del maiale …
    Laboratorio Alte Valli
  • Festa di Sant’Antonio Abate a Ranverso (Rosta e Buttigliera Alta) – Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate
    8 lug 2021
    Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste …
  • La storia di Sant’Antonio Abate e della Precettoria-Ospedale …
    17 gen 2024 — Affresco di San Biagio a Ranverso (Claudio Rosa). Il culto di Sant’Antonio non è monopolio degli antoniani, lo si celeb…
    Laboratorio Alte Valli
  • Mostra tutti
Le risposte dell’AI potrebbero contenere errori. Scopri di più

, un’istituzione storica che fungeva anche da lazzaretto per i malati di “Fuoco di Sant’Antonio” e, successivamente, per quelli di peste. Il toponimo stesso, Ranverso, si ritiene derivi dalla sua posizione legata a questo complesso religioso e assistenziale. La festa di Sant’Antonio Abate a Ranverso, celebrata il 17 gennaio, è un evento importante per la comunità locale, con la tradizionale benedizione degli animali e dei mezzi agricoli. 

Ecco alcuni dettagli sul legame tra Ranverso e Sant’Antonio Abate:
  • Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso:

    Questa struttura, fondata nel XII secolo, era un centro nevralgico per i pellegrini e i malati lungo la Via Francigena. 

  • Ospedale e Lazzaretto:

    La Precettoria offriva accoglienza e assistenza ai viaggiatori e ai bisognosi, in particolare a coloro che soffrivano del “Fuoco di Sant’Antonio”, una malattia cutanea causata dal consumo di segale cornuta, e durante le epidemie di peste. 

  • Toponimo Ranverso:

    Il nome potrebbe derivare da “rio inverso”, riferendosi a un corso d’acqua situato nelle vicinanze della Precettoria, forse in posizione ombrosa o in direzione opposta al sole. 

  • Festa di Sant’Antonio Abate:

    Il 17 gennaio si celebra la festa con una processione nelle cascine, la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli, e la distribuzione di piccoli pani benedetti. 

  • Culto popolare:

    Sant’Antonio Abate è molto venerato nelle campagne e nelle vallate della Val di Susa, ed è considerato protettore degli animali, dei macellai e dei contadini. 

  • Affreschi:

    Nella Precettoria di Ranverso sono presenti affreschi che raffigurano Sant’Antonio, come quello di Giacomo Jaquerio, dove è rappresentato San Biagio circondato da animali domestici e selvatici. 

  • Sant’Antonio Abate, l’herpes zoster e la benedizione degli …
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