Maggio 4, 2025

Abbiamo pregato affinchè  il nostro  patrono Sant’Antonio Abate  ci aiutasse con la sua intercessione a trovare accordi per riqualificare  e fare rivivere il borgo spopolato, la risposta e arrivata dalla Regione Piemonte

Abbiamo pregato affinchè  il nostro  patrono Sant’Antonio Abate  ci aiutasse con la sua intercessione a trovare accordi per riqualificare  e fare rivivere il borgo spopolato, la risposta e arrivata dalla Regione Piemonte

E stato un miracolo di tradizione, spiritualità e comunità.

lL MIRACOLO ANTONIANO A CCADUTO A  RANVERSO CON L’ACCORDO  TRA  LA FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO  E IL FINNANZIAMENTO DI 5 MILIODI DI EURO PER IRONIA DELLA SORTE  SONO CONCESSI DALLA  REGIONE PIEMONTE CHE IN PASSATO FU OSTILE.

 

 

 

 

Ai pedi della Valle di Susa nella Collina Morenica tra Rivoli e Avigliana

Troviamo il Comune di Buttigliera Alta (TO) Sulla strada antica di Francia un luogo  Polifunzionale religioso  che esiste dal 1.100 dedicato a Sant’Antonio Abate Patrono del borgo e protettore degli animali però  non e nominato per es… Santuario, non e Convento , non e un Ospedale  e neppure Abbazia  ma bensi: La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso  Le Precettorie erano unite al capitolo dell’Abate della Casa Madre di Saint Antoine l’Abbaye nell’Isere della Francia   da dove venivano incaricati i Precettori a dirigere il luoghi costruiti per aiutare i Malati colpiti dal Fuoco Sacro,  e in esso che lo stesso titolo di Precettore negli anni con le riforme il titolo di Precettore venne soppresso .

Abbiamo pregato affinchè  il nostro  patrono Sant’Antonio Abate  ci aiutasse con la sua intercessione  a riqualificare  e fare rivivere il borgo spopolato che si stava degradando  con il passare degli anni, la risposta e arrivata dalla Regione Piemonte che  in collaborazione con la Fondazione Ordine Mauriziano  hanno  firmato l’accordo per la concessione di un finanziamento di Euro 5 Milioni

𝘊𝘢𝘳𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘪,

L𝘢 𝘥𝘦𝘷𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭 𝘗atrono Sant’Antonio Abate del fuoco  𝘥𝘢 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭 nostro Ranverso  𝘐𝘯𝘧𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘰 𝘢𝘭 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘗𝘢𝘵𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘧𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘦 𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘪 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 millecento ; 𝘯𝘦 𝘦̀ 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘊𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢 cappella primitiva  con annesso ospedale  𝘢 𝘭𝘶𝘪 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘴𝘰𝘳𝘨𝘦 𝘭’𝘢𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘊𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢 Precettoriale a tre campate, con il Sagrato ,il Pronao, il Chiostro per accedere alla Chiesa Museale

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵’𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘧𝘦𝘥𝘦 𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘷𝘰𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘗𝘢𝘵𝘳𝘰𝘯𝘰 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 della sua festa Patronale  a Gennaio 2025 con la benedizione degli animali ed i mezzi agricoli 𝘤𝘩𝘦  𝘤𝘢𝘳𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢no la giornata  𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘦𝘯𝘯𝘪 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘦𝘶𝘤𝘢𝘳𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘨𝘩𝘪𝘦𝘳𝘢 i𝘯 𝘴𝘶𝘰 𝘰𝘯𝘰𝘳𝘦.

A.D.A Amici  Degli Antoniani  il responsabile Ersilio Teifreto

 

TUTTO IL PROGETTTO DETTAGLIATO

Cinque milioni per rilanciare la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso. Serviranno a rimettere in piedi due zone del convento/lazzaretto della bassa Val di Susa, nel comune di Buttigliera Alta e non lontano da Torino. Da Ranverso passa la via Francigena, che attrae pellegrini, escursionisti e turisti e la Foresteria rimessa a nuovo potrebbe diventare un luogo di sosta per chi percorre l’antica strada.

I fondi del FSM per finanziare l’intervento

Il finanziamento è arrivato dalla Regione Piemonte, che ha utilizzato i fondi europei del FSM (fondi sociali europei), sottoscrivendo l’accordo con la Fondazione Ordine Mauriziano, che si occupa della gestione e valorizzazione del patrimonio. I lavori inizieranno a breve e l’obiettivo è che siano conclusi a fine 2026, per poter successivamente emettere un bando per la gestione della Foresteria.

Ristrutturazione e valorizzazione dell’Ospedaletto A essere interessante dalla ristrutturazione e valorizzazione sono le zone dell’Ospedaletto e della Cascina Bassa, situate ai due lati della Francigena e sul retro della Chiesa di Sant’Antonio.

Nell’Ospedaletto – dove dal 1188 i monaci Antoniani curavano i pellegrini di passaggio malati del Fuoco di Sant’Antonio, ai tempi causati da un’intossicazione alimentare – verranno realizzati una sala ristorante da 60 posti con cantina – in quello che era il fienile – un orto chiuso e un frutteto esterno con piante storiche come melograni e mele e, per finire, una sala eventi riservata alla Fondazione nella vecchia stalla.

Nascerà un piccolo hotel con 9 camere doppie

Sarà, invece, nella Cascina Bassa che sarà possibile fermarsi a dormire. Il progetto prevede la sistemazione di un’hôtellerie con 9 camere doppie con bagno privato, con sala accoglienza e sala colazioni.

Sotto la tettoia verrà realizzato un mercato di prodotti tipici e, in una stalla, un museo delle tradizioni agricole. Per incentivare il cicloturismo è in progetto anche l’istituzione di un’officina. All’esterno sarà invece realizzato un ampio parcheggio per auto e bus.

Cirio: “Prima Regione per capacità di spesa”

Con queste risorse – ha commentato il presidente di Regione Alberto Cirio, alla firma dell’accordo – finanziamo un intervento con un duplice valore: la salvaguardia di patrimonio artistico e culturale – qui c’è arte, architettura, storia cultura -, ma anche servizi che vanno dall’accoglienza ricettiva alla ristorazione, che renderanno questo uno spazio attrattivo. Il turismo vale il 10% del PIL regionale e il 50% delle persone che vengono sono stranieri, che ormai visitano ogni luogo della regione. Per questi interventi utilizziamo gli FSE, di provenienza europea che un tempo faticavamo ad avere. Oggi invece siamo la prima Regione in Italia per capacità di spesa di fondi europei. Abbiamo incrementato il fondo sociale e il FESR del 50%, vuol dire che abbiamo 500 milioni di euro in più coi quali riusciamo a sostenere occupazione e fare investimenti“.

Questi 5 milioni – ha dichiarato la presidente della Fondazione Ordine Mauriziano, Licia Mattioli – cambiano questo luogo, l’obiettivo è renderlo di nuovo fruibile, che i turisti vengano magari in bicicletta, usino la ciclofficina e dormano nelle camere, e utilizzino il ristorante. E riportare una delle abbazie piemontesi più belle alla sua antica vitalità“.

I 2,5 milioni stanziati dalla Fondazione Ordine Mauriziano

La riqualificazione del complesso di Sant’Antonio di Ranverso non si ferma alla Precettoria. Al finanziamento della Regione per l’Ospedaletto e la Cascina, infatti, si aggiungono 2,5 milioni della Fondazione – di cui il 60% coperto da fondi ministeriali – per il ripristino della manica conventuale e l’ampliamento del percorso di visita con tre percorsi museali e la costruzione di un ascensore per l’accessibilità di tutti.

A questo si aggiunge un progetto col Politecnico di Torino che punta a studiare come poter recuperare l’area delle cascine, situata dietro la Cascina Bassa, da trasformare in un’area residenziale per il ripopolamento della zona.

RILEVATORE Ersilio Teifreto

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