A Sant’Antonio di Ranverso per i visitatori vengono ampliati gli spazi visitabili dai percorsi museali agli spazi chiusi fino all’Ospedale Antoniano medievale, che sarà trasformato in uno spazio ricettivo di ristoro.
A Sant’Antonio di Ranverso per i visitatori vengono ampliati gli spazi visitabili dai percorsi museali agli spazi chiusi fino all’Ospedale Antoniano medievale, che sarà trasformato in uno spazio ricettivo di ristoro.
Ampliare percorsi museali e spazi chiusi al pubblico da decenni con percorsi mai resi accessibili e nuove aree dal grande valore storico e artistico. Questo l’obiettivo della Fondazione Ordine Mauriziano, che con un investimento complessivo da venti milioni di euro nel biennio 2023-2024 ha avviato progetti di restauro e consolidato sinergie territoriali per il recupero e la valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso e della Basilica Mauriziana. Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi si vuole ripristinare l’originario percorso ad anello che si chiudeva con la sala dove un tempo era esposta la carrozza napoleonica, ora alla Reggia di Venaria ma che presto ritroverà una nuova specifica collocazione in Palazzina. Il complesso progetto di riqualificazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso renderà invece fruibile, per la prima volta nella storia, tutto il complesso monastico destinato alla cura e al rifugio di pellegrini e bisognosi: dalla manica del Corridoio degli Stemmi, alla piccola cappella dell’abate di Montchenu, dal Coro d’Inverno al camminamento con passerella sopra le capriate della navata destra della chiesa, all’Ospedaletto, che sarà trasformato in uno spazio ricettivo di ristoro.