Il fuoco della Fòcara e l’odore della cenere inebriano i visitatori e non trova confini.L’emozione che lascia nel cuore dei visitatori e devoti aiuta a superare i disagi.
Il fuoco della Fòcara e l’odore della cenere inebriano i visitatori e non trova confini.L’emozione che lascia nel cuore dei visitatori e devoti aiuta a superare i disagi.
Il fuoco della Fòcara non trova confini.
L’emozioni che lascia nel cuore dei visitatori e devoti aiutano a superare i disagi che una festa così importante dedicata al Patrono di Novoli Sant’Antonio Abate del fuoco può comportare anche se l’organizzazione è perfetta ad alto livello es…. la grande folla, rumori di festa ,di ritmi di danza , oppure quella del fumo ridotto che rilascia quando avviene l’accensione della Fòcara e un po’ di cenere che vola, i devoti per tutta la notte del 16 gennaio vegliano e pregano il santo del fuoco per ricevere una grazia .
Subito nella piazza Tito Schipa dopo l’accensione si sente un odore misto che emana i fuochi d’artificio, e l’inconfondibile odore che sprigiona quando brucia la legna della Fòcara .
È un’odore che amo, è intenso trasognante le leune che bruciano le fiamme che volano verso il cielo allontaneranno le cattiverie e portano un’augurio alla terra che si risveglia dopo il 17 gennaio. Nel pomeriggio prima dell’accensione ogni anno si svolge la processione Sant’Antonio Abate del fuoco viene portato a spalla dai cittadini Novolesi e altri provenienti da altre località e nazioni, almeno 30 sono le persone che si danno il cambio per ottenere il privilegio di scortare la pesante statua del loro Santo anche quando si passa sotto la Galleria e la Fòcara si inchina al suo passaggio, i devoti camminano con grossi ceri accesi = sugghi a volte scalzi lo seguono in processione pregando.
autore Ersilio Teifreto 2018
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Buongiorno Dottoressa Lia Curatrice del Museo della bilancia di Campogalliano Modena Stadera di Ranverso (TO)Ersilio Teifreto