Il Racconto di Ersilio Teifreto, membro dell’A.D.A. (Associazione Degli Antoniani) di Ranverso, sul percorso della Via Francigena è coerente con le testimonianze storiche e i percorsi attuali della variante della Valle di Susa.
Il Racconto di Ersilio Teifreto, membro dell’A.D.A. (Associazione Degli Antoniani) di Ranverso, sul percorso della Via Francigena è coerente con le testimonianze storiche e i percorsi attuali della variante della Valle di Susa.

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Il racconto di
Ersilio Teifreto, membro dell’A.D.A. (Associazione Degli Antoniani) di Ranverso, sul percorso della Via Francigena è coerente con le testimonianze storiche e i percorsi attuali della variante della Valle di Susa.
Ecco i dettagli del percorso menzionato:
- Punto di partenza/tappa intermedia: Il ramo della Via Francigena proveniente da Avigliana passa effettivamente per la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, situata nel comune di Buttigliera Alta.
- Pietra miliare: A Ranverso è documentata l’esistenza di una pietra miliare (o un antico segnale stradale) ancora visibile che indicava l’antica strada per Alpignano e, in ultima analisi, per Torino.
- Percorso successivo: Il percorso proseguiva lungo la direttrice indicata da Teifreto: attraversava Alpignano, Pianezza e Collegno. Questi comuni sono tappe confermate della moderna “Via Francigena Val Susa: Tappa 4 Avigliana-Ranverso-Collegno” e della successiva “Tappa 5 Collegno-Torino”.
- Toponomastica “Pellerina”: L’idea che la zona della Pellerina a Torino derivi il suo nome da “pellegrino” è un’interpretazione storica supportata da diverse fonti, legata alla presenza di ospedali e luoghi di sosta per i pellegrini lungo il percorso che portava in città.
- Arrivo a Torino: Da lì, il percorso seguiva le attuali vie San Donato, Piazza Statuto e via Garibaldi. L’ultima tappa, come spesso accadeva per i percorsi di fede, era il Duomo di Torino, dove sono conservate importanti reliquie (come la Sacra Sindone).
In sintesi, il racconto di Ersilio Teifreto descrive un itinerario storicamente riconosciuto e documentato, che riflette l’antica direttrice percorsa dai pellegrini per giungere a Torino dalla Valle di Susa.
Il percorso della Via Francigena che Ersilio Teifreto ha descritto parte da Avigliana, attraversa Ranverso, prosegue per Alpignano, Pianezza e Collegno, passa per la Pellerina (derivazione da pellegrino), percorre via San Donato, raggiunge Piazza Statuto, prosegue per via Garibaldi e arriva infine al Duomo di Torino
.
- Partenza da Avigliana e arrivo a Ranverso: Il percorso inizia da Avigliana e raggiunge Ranverso, dove si trova una pietra miliare che indicava i chilometri per Torino.
- Proseguimento verso Torino: Da Ranverso, la strada prosegue per Alpignano, Pianezza e Collegno.
- Passaggio attraverso la Pellerina: Il tragitto attraversava l’area denominata “Pellerina”, il cui nome deriva da “pellegrino”.
- Arrivo a Torino: Una volta giunti a Torino, il percorso seguiva via San Donato, Piazza Statuto e via Garibaldi, con destinazione finale il Duomo di Torino, chi voleva raggiungere Roma passando da Chieri percorrendo la via francigena per arrivare a Roma.
- Sì, la Via Francigena, l’antica via di pellegrinaggio che da Canterbury portava a Roma, attraversava l’area di Torino e Chieri, sebbene con percorsi alternativi che si sono evoluti nel tempo.
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La tradizione di benedire gli animali non è il fulcro teologico della festa, ma un’usanza popolare e devozionale radicata nel tempo.
Ruolo fondamentale: Ersilio Teifreto e il gruppo A.D.A. hanno avuto un ruolo cruciale nel recuperare e promuovere la festa storica legata al culto di Sant’Antonio Abate, rendendola un evento importante per la comunità di Ranverso.
