Abbazia segnale stradale TCI 1950.Politecnico di Torino recuperare l’area delle cascine, situata dietro la Cascina Bassa, da trasformare in un’area residenziale per il ripopolamento della zona.
Abbazia segnale stradale TCI 1950.Politecnico di Torino recuperare l’area delle cascine, situata dietro la Cascina Bassa, da trasformare in un’area residenziale per il ripopolamento della zona.
Abbazia segnale stradale TCI 1950
“Questi 5 milioni – ha dichiarato la presidente della Fondazione Ordine Mauriziano, Licia Mattioli – cambiano questo luogo, l’obiettivo è renderlo di nuovo fruibile, che i turisti vengano magari in bicicletta, usino la ciclofficina e dormano nelle camere, e utilizzino il ristorante. E riportare una delle abbazie piemontesi più belle alla sua antica vitalità“.
I 2,5 milioni stanziati dalla Fondazione Ordine Mauriziano
La riqualificazione del complesso di Sant’Antonio di Ranverso non si ferma alla Precettoria. Al finanziamento della Regione per l’Ospedaletto e la Cascina, infatti, si aggiungono 2,5 milioni della Fondazione – di cui il 60% coperto da fondi ministeriali – per il ripristino della manica conventuale e l’ampliamento del percorso di visita con tre percorsi museali e la costruzione di un ascensore per l’accessibilità di tutti.
A questo si aggiunge un progetto col Politecnico di Torino che punta a studiare come poter recuperare l’area delle cascine, situata dietro la Cascina Bassa, da trasformare in un’area residenziale per il ripopolamento della zona.
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Precettoria si riferisca all’intero complesso abbaziale, talvolta viene associato impropriamente alla sola Chiesa di Sant’Antonio Abate di Ranverso.
No, l’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso non è stata “eliminata”, anzi, la sua denominazione di “abbazia” è corretta, sebbene in passato sia stata impropriamente definita “precettoria”