Vincoli Monumentali: abbazia di Sant’Antonio di Ranverso e fabbricati ammessi.
Vincoli Monumentali: abbazia di Sant’Antonio di Ranverso e fabbricati ammessi.
La Cascina Nuova fu progettata da Giovanni Battista Ferroggio nel
1782-1785, secondo il modello razionale che informava le aziende
rurali settecentesche: una grande corte, dal disegno regolare,
recintata dal muro, in cui i corpi edificati (abitazione, stalla,
fienile e tettoie) si sviluppano senza soluzione di continuita' lungo
il perimetro, a racchiudere lo spazio centrale.
Lo stesso progettista, tra 1781 e 1783, esegui' la sostituzione
di due delle vecchie cascine che costituivano la precettoria con
nuove abitazioni e, soprattutto, nuove stalle dal disegno moderno
(1789), ovvero completamente in muratura.
Ancora nella zona boschiva a sud del complesso della precettoria,
nel 1830, lungo la strada del Moncenisio, sorse una stazione di posta
che gradualmente si sarebbe trasformata in azienda rurale - la
Cascina Baraccone, nona azienda del Tenimento. Piu' tardi, nel 1857,
venne infine risistemata la chiesetta campestre della Madonna dei
Boschi.
La Cascina Baraccone si trova attualmente in condizioni di
abbandono, mentre altri edifici rurali del Tenimento, come la Cascina
Grangetta, ospitano tuttora aziende agricole in attivita'; sulla
Cascina Nuova sono in corso interventi di manutenzione.
A testimonianza del valore storico-culturale e ambientale del
Tenimento di Sant'Antonio di Ranverso, su di esso sono operanti
diversi regimi di tutela:
Vincoli monumentali:
abbazia di Sant'Antonio di Ranverso e fabbricati annessi,
siti lungo la strada di transito della val di Susa verso il
Moncenisio e il Monginevro (R.R. n. 203 del 12/01/1978; Not. Min.
06/04/1910); Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso e fabbricati annessi
(zona di rispetto) (D.M. 07/02/1978);