L’importanza dell’Abbazia Antoniana si accrebbe grande· mente nei secoli seguenti ed i monaci.
L’importanza dell’Abbazia Antoniana si accrebbe grande· mente nei secoli seguenti ed i monaci.
L’ importanza dell’Abbazia Antoniana si accrebbe grande·
mente nei secoli seguenti ed i monaci continuarono ad esercitare la loro missione ospitaliera fino al 1776, anno nel quale,
per disposizioni di una bolla di papa Pio VI, l’Abbazia stessa
venne soppressa ed i beni furono assegnati all’ordine dei
SS. Maurizio e Lazzaro che ne è tutt’ora proprietario e che,
per illuminata iniziativa del suo Primo Segretario Paolo Boselli, ha recentemente provveduto al restauro della chiesa a
mezzo della Sopraintendenza dei Monumenti del Piemonte.
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Dall’esame degli elementi costruttivi e decorativi rimessi
in luce durante questo restauro fu possibile riconoscere le
vicende della chiesa. Nel secolo XIII, demolita l’abside, si
aggiunse un presbiterio a pianta quadrata; nel secolo XIV si
costrussero le cappelle del fianco settentrionale, fu allungato
nuovamente il presbiterio, furono costrutte. le volte, fu aggiunta la navata sud e si edificò la sacrestia. Nello stesso
tempo contro la facciata della chiesa primitiva venne innalzato il portico, con un piano superiore, che tuttora esiste.
Sul finire del secolo XV, Giovanni Montchenu, vescovo di
Viviers c nominato Abate commendatario di Ranverso il22 aprile 14 70.
rilevatore Ersilio Teifreto