Il gemellaggio virtuale tra Ranverso e Novoli sostenuto dal Defunto Maestro Mons. Italo Ruffino e l’amico Ugo Nespolo giunge all’ottavo anno la notizia fu ripresa dal giornale Luna Nuova.
Il gemellaggio virtuale tra Ranverso e Novoli sostenuto dal Defunto Maestro Mons. Italo Ruffino e l’amico Ugo Nespolo giunge all’ottavo anno la notizia fu ripresa dal giornale Luna Nuova.
7 anni un omaggio al Mio maestro Italo Ruffino.
La maestosa Fòcara più grande del Mondo, è dedicata a Sant’Antonio Abate.
Un pò di storia materiali usati origini della sua costruzione:
I Novolesi celebrano la festa in onore del Santo Patrono Sant’Antonio Abate te lu
fuecu, la costruzione della Fòcara che rinnova ogni anno la magica tradizione
popolare è un’opera attribuita a tutti i contadini, la grande catasta di tralci di vite, misura un diametro di 20mt, con un’altezza di oltre 25 mt, anche se nel corso degli anni e molto cresciuta, e viene modificata la sua forma non deve superare mai l’altezza del campanile della Parrocchia, viene assemblata con sarmenti della rimonta potatura delle vigne trasformate poi in sarcine, qualche tempo fà la Fòcara era molto piccola e si costruiva d’avanti al Santuario, si andava in giro per il paese a chiedere casa per casa chi avesse denaro o leune da offrire per la Fòcara una sorta di questua dei nostri giorni,ricordiamoci che allora non c’era il riscaldamento come oggi, e le leune servivano per scaldarsi in casa.
La Fòcara il monumento intangibile più grande del mondo dove la gente può riunirsi e sostare intorno al grande falò senza il pericolo di crolli o essere investiti dal fuoco, perché durante la costruzione molto ordinata il maestro costruttore già prevede che la Fòcara man mano che brucia trattenga il fuoco e la cenere all’interno della Fòcara stessa, per realizzarla
richiede una lunghissima preparazione, considerato la sua natura contadina si usano solo materiali ecologici della terra, scale lunghe di legno e tante braccia umane per issare su in alto le sarcine, senza l’ausilio di gru, o di mezzi meccanici, con queste caratteristiche la nostra maestosa Fòcara diventa unica e non può essere paragonata a nessun altro falò del pianeta che vengono alimentati con altri materiali di scarto, mobili vecchi, gomme, pedane ecc…
di provenienza non proprio Green. La foto della Fòcara con i numeri e quella impreziosita dal bravissimo amico e devoto Ugo Nespolo.
Autore Ersilio Teifreto
Quannu intra le igne Quando dentro le viti
lu comitatu te la festa il comitato della festa
e lu mesciu se e il maestro si
ttroane e penzane incontrano e penzano
comu ane ffare come devono fare
la Fòcara cchiu la Fòcara più
beddra meiu te bella migliore dell’anno
l’annu passatu passato
cussi rinnoane cosi rinnovano
la deuzione al Santo la devozione al Santo.
Con la festa della vite: si mette in moto la macchina per la costruzione della Fòcara,
tutto inizia da una sarmenta ricavata dalla potatura delle viti, già dal mese di Dicembre,
si impiegano 100 volontari, occorrono almeno 150 sarmente per preparare una sarcina, per la costruzione completa della Fòcara ne occorrono 100.000 di sarcine, la regola per legarle è molto ferma viene tramandata da Padre a figlio il sistema di legatura usando anche una stessa sarmenta ma senza fili metallici
le sarcine non devono superare i 130,150 cm. di lunghezza, non superare un certo peso perchè passano tutte sulle spalle dei nostri giovani abili volontari, molti arrivano dall’associazione Novis i veri protagonisti che restano molte ore in piedi sui pioli delle lunghe scale, le sarcine vengono sistemate una ad una con maestria, e una tecnica complessa ca lu mesciu costruttore conosce, pensate l’immensa Fòcara alta 25mt.dovrà sopportare assestamenti, vento, e tutte le intemperie
grazie Antoniani!
La raccolta delle leune provenienti dai feudi del parco del Negramaro continua fino ai primi di gennaio sono coinvolti 21 comuni che collaborano per la realizzazione della spettacolare Fòcara.
Il lavoro della costruzione dovrà necessariamente terminare con la posa dell’ultima sarcina entro mezzogiorno del 15 gennaio , il mattino del 16 giorno della vigilia della
festa una catena umana alla presenza delle autorità Civili, Religiose, Militari, e Fedeli si avvierà verso la Fòcara in Piazza Tito Schipa compiendo il rito antico della bardatura issando sulla cima l’immagine del Santo al suono della banda paesana.
Nel primo pomeriggio sul sagrato del Santuario ci sarà la benedizione degli animali domestici,subito dopo inizia la lunga processione un momento di grandissima religiosistà, i Novolesi portano a spalle la statua pesante di San Antonio Abate dandosi il cambio, e fermandosi in più tappe per le vie del paese,
sono presenti migliaia di visitatori, e tantissimi devoti che arrivano a piedi anche da lontano per chiedere una grazia al Santo,
appena scenderà la sera , il momento Clou della festa inizia lo spettacolo, un avvolgente fuoco pirotecnico, accompagnato da musica , innescherà l’accensione della
“Fòcara”tutti con il naso all’insù si potranno ammirare le bellissime fasciddre.
Mentre il fuoco brucia anche per più giorni, nella notte intorno al falò si balla al ritmo della Pizzica , degustando specialità
tipiche Salentine.
Il 17 Ottobre 2013 a Roma Silvia Godelli assessore al turismo e cultura mediterranea, ha presentato l’evento insieme al Sig. Sindaco Oscar Vetrugno di Novoli,
quest’anno la Fòcara parlerà Giapponese l’Artista Hidetoshi Nagasawa firmerà il manifesto d’autore della Fòcara 2014.
Le immagini dell’accensione della Fòcara
trasmesse in mondovisione
potranno esser viste in tempo reale in tutto il Mondo grazie al Partner tecnologico “ClioCom Service Provider”www.cliocom.it
La Fondazione Fòcara sostenuta dalla Regione Puglia candida la “Fòcara” per il riconoscimento dall’Unesco come bene immateriale intangibile dell’umanità.
Traduzione di alcuni termini
Fuecu -Fuoco/ Sarcine- Fascine
Leune -Fasci/ Fasciddre -Faville
Te lu- Del/ Sarmenta -Tralci di vite
Bardatura –Guarnire/
www.fondazionefocara.com
www.santantonioabate.info
Autore- Cultore Ersilio Teifreto
La maestosa Fòcara più grande del Mondo,
è dedicata a Sant’Antonio Abate. Un pò di storia materiali usati origini della sua costruzione:
I Novolesi celebrano la festa in onore del Santo Patrono Sant’Antonio Abate te lu
fuecu, la costruzione della Fòcara che rinnova ogni anno la magica tradizione
popolare è un’opera attribuita a tutti i contadini, la grande catasta di tralci di vite, misura un diametro di 20mt, con un’altezza di oltre 25 mt, anche se nel corso degli anni e molto cresciuta, e viene modificata la sua forma non deve superare mai l’altezza del campanile della Parrocchia, viene assemblata con sarmenti della rimonta potatura delle vigne trasformate poi in sarcine, qualche tempo fà la Fòcara era molto piccola e si costruiva d’avanti al Santuario, si andava in giro per il paese a chiedere casa per casa chi avesse denaro o leune da offrire per la Fòcara una sorta di questua dei nostri giorni, ricordiamoci che allora non c’era il riscaldamento come oggi, e le leune servivano per scaldarsi in casa.
La Fòcara il monumento intangibile più grande del mondo dove la gente può riunirsi e sostare intorno al grande falò senza il pericolo di crolli o essere investiti dal fuoco, perché durante la costruzione molto ordinata il maestro costruttore già prevede che la Fòcara man mano che brucia trattenga il fuoco e la cenere all’interno della Fòcara stessa, per realizzarla
richiede una lunghissima preparazione, considerato la sua natura contadina si usano solo materiali ecologici della terra, scale lunghe di legno e tante braccia umane per issare su in alto le sarcine, senza l’ausilio di gru, o di mezzi meccanici, con queste caratteristiche la nostra maestosa Fòcara diventa unica e non può essere paragonata a nessun altro falò del pianeta che vengono alimentati con altri materiali di scarto, mobili vecchi, gomme, pedane ecc…
di provenienza non proprio Green.
Autore Ersilio Teifreto
Quannu intra le igne Quando dentro le viti
lu comitatu te la festa il comitato della festa
e lu mesciu se e il maestro si
ttroane e penzane incontrano e penzano
comu ane ffare come devono fare
la Fòcara cchiu la Fòcara più
beddhra meiu te bella migliore dell’anno
l’annu passatu passato
cussi rinnoane cosi rinnovano
la deuzione al Santo la devozione al Santo.
Con la festa della vite: si mette in moto la macchina per la costruzione della Fòcara,
tutto inizia da una sarmenta ricavata dalla potatura delle viti, già dal mese di Dicembre,
si impiegano 100 volontari, occorrono almeno 150 sarmente per preparare una sarcina, per la costruzione completa della Fòcara ne occorrono 100.000 di sarcine, la regola per legarle è molto ferma viene tramandata da Padre a figlio il sistema di legatura usando anche una stessa sarmenta ma senza fili metallici
le sarcine non devono superare i 130,150 cm. di lunghezza, non superare un certo peso perchè passano tutte sulle spalle dei nostri giovani abili volontari, molti arrivano dall’associazione Novis i veri protagonisti che restano molte ore in piedi sui pioli delle lunghe scale, le sarcine vengono sistemate una ad una con maestria, e una tecnica complessa ca lu mesciu costruttore conosce, pensate l’immensa Fòcara alta 25mt.dovrà sopportare assestamenti, vento, e tutte le intemperie
grazie Antoniani!
La raccolta delle leune provenienti dai feudi del parco del Negramaro continua fino ai primi di gennaio sono coinvolti 21 comuni che collaborano per la realizzazione della spettacolare Fòcara.
Il lavoro della costruzione dovrà necessariamente terminare con la posa dell’ultima sarcina entro mezzogiorno del 15 gennaio , il mattino del 16 giorno della vigilia della
festa una catena umana alla presenza delle autorità Civili, Religiose, Militari, e Fedeli si avvierà verso la Fòcara in Piazza Tito Schipa compiendo il rito antico della bardatura issando sulla cima l’immagine del Santo al suono della banda paesana.
Nel primo pomeriggio sul sagrato del Santuario ci sarà la benedizione degli animali domestici, subito dopo inizia la lunga processione un momento di grandissima religiosità, i Novolesi portano a spalle la statua pesante di San Antonio Abate dandosi il cambio, e fermandosi in più tappe per le vie del paese,
sono presenti migliaia di visitatori, e tantissimi devoti che arrivano a piedi anche da lontano per chiedere una grazia al Santo,
appena scenderà la sera , il momento Clou della festa inizia lo spettacolo, un avvolgente fuoco pirotecnico, accompagnato da musica , innescherà l’accensione della
“Fòcara” tutti con il naso all’insù si potranno ammirare le bellissime fasciddhre.
Mentre il fuoco brucia anche per più giorni, nella notte intorno al falò si balla al ritmo della Pizzica , degustando specialità
tipiche Salentine.
Il 17 Ottobre 2013 a Roma Silvia Godelli assessore al turismo e cultura mediterranea, ha presentato l’evento insieme al Sig. Sindaco Oscar Marzo Vetrugno di Novoli,
quest’anno la Fòcara parlerà Giapponese l’Artista Hidetoshi Nagasawa firmerà il manifesto d’autore della Fòcara 2014.
Le immagini dell’accensione della Fòcara
trasmesse in mondovisione
potranno esser viste in tempo reale in tutto il Mondo grazie al Partner tecnologico “ClioCom Service Provider”www.cliocom.it
La Fondazione Fòcara sostenuta dalla Regione Puglia candida la “Fòcara” per il riconoscimento dall’Unesco come bene immateriale intangibile dell’umanità.
Traduzione di alcuni termini
Fuecu -Fuoco/ Sarcine- Fascine
Leune -Fasci/ Fasciddhre -Faville
Te lu- Del/ Sarmenta -Tralci di vite
Bardatura –Guarnire/
www.fondazionefocara.com
www.santantonioabate.info
Divulgatore dell’evento in Nord Italia Ersilio Teifreto
Altri articoli
Facebook Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.Il 23 ottobre 2021 a Roma preso la sede dei Beni Culturali ci sarà la prima giornata Nazionale delle feste dedicate Sant’Antonio Abate presentate dalla Reteitalianasantantuono e ICPI. E ci siamo anche noi!
Buongiorno Dottoressa Lia Curatrice del Museo della bilancia di Campogalliano Modena Stadera di Ranverso (TO)Ersilio Teifreto