Ottobre 29, 2020

Il gemellaggio virtuale tra Ranverso e Novoli sostenuto dal Defunto Maestro Mons. Italo Ruffino e l’amico Ugo Nespolo giunge all’ottavo anno la notizia fu ripresa dal giornale Luna Nuova.

Il gemellaggio virtuale tra Ranverso e Novoli sostenuto dal Defunto Maestro Mons. Italo Ruffino e l’amico Ugo Nespolo giunge all’ottavo anno la notizia fu ripresa dal giornale Luna Nuova.

   

7 anni un omaggio al Mio maestro Italo Ruffino.

       

La  maestosa  Fòcara più grande del Mondo, è dedicata a Sant’Antonio Abate.

Un pò di storia materiali usati origini della sua  costruzione:

I  Novolesi  celebrano la festa in onore del  Santo Patrono  Sant’Antonio Abate te lu

fuecu, la costruzione della Fòcara  che   rinnova ogni anno la magica tradizione

popolare è un’opera attribuita a tutti i  contadini, la grande catasta di tralci di vite, misura un diametro di 20mt, con un’altezza di oltre 25 mt, anche se nel corso degli anni e molto cresciuta, e viene modificata la sua forma non deve superare mai l’altezza  del campanile della Parrocchia, viene assemblata con sarmenti della rimonta potatura delle vigne trasformate poi in sarcine, qualche tempo fà la Fòcara era molto piccola e si costruiva d’avanti al Santuario, si andava in giro per il paese a chiedere casa per casa chi avesse denaro o leune da offrire per la Fòcara una sorta di questua dei nostri giorni,ricordiamoci che allora non c’era il riscaldamento come oggi, e le leune servivano per scaldarsi in casa.

La Fòcara il  monumento  intangibile  più grande del mondo dove la gente può riunirsi e sostare  intorno al grande falò senza il pericolo di crolli o  essere investiti dal fuoco, perché durante la  costruzione molto ordinata il maestro costruttore già prevede che la Fòcara man mano che brucia trattenga il fuoco e la cenere all’interno della Fòcara stessa, per realizzarla

richiede  una  lunghissima preparazione,  considerato la sua natura contadina si usano solo  materiali ecologici della terra, scale  lunghe  di legno e tante  braccia umane per issare su in alto  le sarcine, senza l’ausilio di gru, o di mezzi meccanici, con queste caratteristiche la nostra maestosa Fòcara diventa unica  e  non può essere paragonata  a nessun altro falò del pianeta che vengono alimentati con altri materiali di scarto, mobili vecchi, gomme, pedane ecc…

di provenienza non proprio Green. La foto della Fòcara con i numeri e quella impreziosita dal bravissimo amico e devoto Ugo Nespolo.

Autore Ersilio Teifreto

Quannu intra le igne   Quando dentro le viti

lu comitatu te la festa  il comitato della festa

e lu mesciu se               e il maestro si

ttroane e penzane        incontrano e penzano

comu ane ffare             come devono fare

la Fòcara cchiu            la Fòcara più

beddra meiu te          bella migliore dell’anno

l’annu passatu             passato

cussi rinnoane             cosi rinnovano

la deuzione al Santo  la devozione al Santo.

Con la festa della vite: si mette in moto la macchina per la costruzione della Fòcara,

tutto inizia da una sarmenta ricavata dalla potatura delle viti,  già dal mese di Dicembre,

si impiegano 100 volontari, occorrono almeno 150 sarmente per  preparare  una  sarcina, per la costruzione completa della Fòcara ne occorrono 100.000 di sarcine, la regola per legarle  è molto ferma viene tramandata da Padre a figlio il sistema di legatura usando anche una stessa sarmenta ma  senza fili metallici

le sarcine non devono superare i 130,150 cm. di lunghezza, non superare un certo peso perchè passano tutte sulle spalle dei nostri giovani abili volontari, molti arrivano dall’associazione Novis i veri protagonisti      che restano molte  ore in  piedi sui pioli delle lunghe scale, le sarcine vengono sistemate una ad una con maestria, e una  tecnica complessa ca lu mesciu costruttore conosce, pensate l’immensa Fòcara alta 25mt.dovrà sopportare  assestamenti,  vento, e tutte le intemperie

grazie Antoniani!

La raccolta delle leune provenienti dai feudi  del parco del Negramaro  continua fino ai primi di gennaio sono coinvolti 21 comuni   che collaborano per la realizzazione della spettacolare Fòcara.

Il lavoro della costruzione dovrà necessariamente terminare con la posa dell’ultima sarcina entro mezzogiorno del 15 gennaio , il mattino del 16 giorno della vigilia della

festa una catena umana alla presenza delle autorità Civili, Religiose, Militari, e Fedeli  si avvierà verso la Fòcara in Piazza Tito Schipa compiendo  il rito antico della bardatura   issando sulla cima l’immagine del Santo al suono della banda paesana.

Nel primo pomeriggio sul sagrato del Santuario ci sarà la benedizione degli animali domestici,subito dopo  inizia la  lunga processione un momento di grandissima  religiosistà, i Novolesi portano a spalle la statua pesante di San Antonio Abate dandosi il cambio, e fermandosi in più tappe per le vie del paese,

sono presenti   migliaia di visitatori, e tantissimi devoti che arrivano a piedi anche da lontano per chiedere una grazia al Santo,

appena scenderà la sera , il momento Clou della festa inizia lo spettacolo, un avvolgente fuoco pirotecnico, accompagnato da musica , innescherà l’accensione  della

“Fòcara”tutti con il naso all’insù si potranno ammirare le bellissime fasciddre.

Mentre il fuoco brucia anche per più giorni, nella notte intorno al falò si balla al ritmo della Pizzica , degustando specialità

tipiche Salentine.

Il 17 Ottobre 2013 a Roma Silvia Godelli assessore al turismo e cultura mediterranea, ha presentato  l’evento insieme al Sig. Sindaco Oscar Vetrugno di Novoli,

quest’anno la Fòcara parlerà  Giapponese l’Artista Hidetoshi Nagasawa firmerà il manifesto d’autore della Fòcara 2014.

Le immagini dell’accensione della Fòcara

trasmesse in mondovisione

potranno esser viste in tempo reale in tutto il Mondo grazie al Partner tecnologico  “ClioCom Service Provider”www.cliocom.it

La Fondazione Fòcara sostenuta dalla Regione Puglia candida la “Fòcara”    per il riconoscimento dall’Unesco come bene immateriale intangibile dell’umanità.

Traduzione di alcuni termini

Fuecu -Fuoco/ Sarcine- Fascine

Leune -Fasci/  Fasciddre -Faville

Te lu- Del/  Sarmenta -Tralci di vite

Bardatura –Guarnire/

www.fondazionefocara.com

www.santantonioabate.info

Autore- Cultore Ersilio Teifreto

La  maestosa  Fòcara più grande del Mondo,

è dedicata a Sant’Antonio Abate. Un pò di storia materiali usati origini della sua  costruzione:

I  Novolesi  celebrano la festa in onore del  Santo Patrono  Sant’Antonio Abate te lu

fuecu, la costruzione della Fòcara  che   rinnova ogni anno la magica tradizione

popolare è un’opera attribuita a tutti i  contadini, la grande catasta di tralci di vite, misura un diametro di 20mt, con un’altezza di oltre 25 mt, anche se nel corso degli anni e molto cresciuta, e viene modificata la sua forma non deve superare mai l’altezza  del campanile della Parrocchia, viene assemblata con sarmenti della rimonta potatura delle vigne trasformate poi in sarcine, qualche tempo fà la Fòcara era molto piccola e si costruiva d’avanti al Santuario, si andava in giro per il paese a chiedere casa per casa chi avesse denaro o leune da offrire per la Fòcara una sorta di questua dei nostri giorni, ricordiamoci che allora non c’era il riscaldamento come oggi, e le leune servivano per scaldarsi in casa.

La Fòcara il  monumento  intangibile  più grande del mondo dove la gente può riunirsi e sostare  intorno al grande falò senza il pericolo di crolli o  essere investiti dal fuoco, perché durante la  costruzione molto ordinata il maestro costruttore già prevede che la Fòcara man mano che brucia trattenga il fuoco e la cenere all’interno della Fòcara stessa, per realizzarla

richiede  una  lunghissima preparazione,  considerato la sua natura contadina si usano solo  materiali ecologici della terra, scale  lunghe  di legno e tante  braccia umane per issare su in alto  le sarcine, senza l’ausilio di gru, o di mezzi meccanici, con queste caratteristiche la nostra maestosa Fòcara diventa unica  e  non può essere paragonata  a nessun altro falò del pianeta che vengono alimentati con altri materiali di scarto, mobili vecchi, gomme, pedane ecc…

di provenienza non proprio Green.

Autore Ersilio Teifreto

Quannu intra le igne   Quando dentro le viti

lu comitatu te la festa  il comitato della festa

e lu mesciu se               e il maestro si

ttroane e penzane        incontrano e penzano

comu ane ffare             come devono fare

la Fòcara cchiu            la Fòcara più

beddhra meiu te          bella migliore dell’anno

l’annu passatu             passato

cussi rinnoane             cosi rinnovano

la deuzione al Santo  la devozione al Santo.

Con la festa della vite: si mette in moto la macchina per la costruzione della Fòcara,

tutto inizia da una sarmenta ricavata dalla potatura delle viti,  già dal mese di Dicembre,

si impiegano 100 volontari, occorrono almeno 150 sarmente per  preparare  una  sarcina, per la costruzione completa della Fòcara ne occorrono 100.000 di sarcine, la regola per legarle  è molto ferma viene tramandata da Padre a figlio il sistema di legatura usando anche una stessa sarmenta ma  senza fili metallici

le sarcine non devono superare i 130,150 cm. di lunghezza, non superare un certo peso perchè passano tutte sulle spalle dei nostri giovani abili volontari, molti arrivano dall’associazione Novis i veri protagonisti      che restano molte  ore in  piedi sui pioli delle lunghe scale, le sarcine vengono sistemate una ad una con maestria, e una  tecnica complessa ca lu mesciu costruttore conosce, pensate l’immensa Fòcara alta 25mt.dovrà sopportare  assestamenti,  vento, e tutte le intemperie

grazie Antoniani!

La raccolta delle leune provenienti dai feudi  del parco del Negramaro  continua fino ai primi di gennaio sono coinvolti 21 comuni   che collaborano per la realizzazione della spettacolare Fòcara.

Il lavoro della costruzione dovrà necessariamente terminare con la posa dell’ultima sarcina entro mezzogiorno del 15 gennaio , il mattino del 16 giorno della vigilia della

festa una catena umana alla presenza delle autorità Civili, Religiose, Militari, e Fedeli  si avvierà verso la Fòcara in Piazza Tito Schipa compiendo  il rito antico della bardatura   issando sulla cima l’immagine del Santo al suono della banda paesana.

Nel primo pomeriggio sul sagrato del Santuario ci sarà la benedizione degli animali domestici, subito dopo  inizia la  lunga processione un momento di grandissima  religiosità, i Novolesi portano a spalle la statua pesante di San Antonio Abate dandosi il cambio, e fermandosi in più tappe per le vie del paese,

sono presenti   migliaia di visitatori, e tantissimi devoti che arrivano a piedi anche da lontano per chiedere una grazia al Santo,

appena scenderà la sera , il momento Clou della festa inizia lo spettacolo, un avvolgente fuoco pirotecnico, accompagnato da musica , innescherà l’accensione  della

“Fòcara” tutti con il naso all’insù si potranno ammirare le bellissime fasciddhre.

Mentre il fuoco brucia anche per più giorni, nella notte intorno al falò si balla al ritmo della Pizzica , degustando specialità

tipiche Salentine.

Il 17 Ottobre 2013 a Roma Silvia Godelli assessore al turismo e cultura mediterranea, ha presentato  l’evento insieme al Sig. Sindaco Oscar Marzo Vetrugno di Novoli,

quest’anno la Fòcara parlerà  Giapponese l’Artista Hidetoshi Nagasawa firmerà il manifesto d’autore della Fòcara 2014.

Le immagini dell’accensione della Fòcara

trasmesse in mondovisione

potranno esser viste in tempo reale in tutto il Mondo grazie al Partner tecnologico  “ClioCom Service Provider”www.cliocom.it

La Fondazione Fòcara sostenuta dalla Regione Puglia candida la “Fòcara”    per il riconoscimento dall’Unesco come bene immateriale intangibile dell’umanità.

Traduzione di alcuni termini

Fuecu -Fuoco/ Sarcine- Fascine

Leune -Fasci/  Fasciddhre -Faville

Te lu- Del/  Sarmenta -Tralci di vite

Bardatura –Guarnire/

www.fondazionefocara.com

www.santantonioabate.info

Divulgatore dell’evento in Nord Italia  Ersilio Teifreto

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